L’acropoli: il PARTENONE
L’arte di Fidia si esprime pienamente nella realizzazione dell’acropoli di Atene. Dopo la pace con i Persiani, Pericle vuole ricostruire la parte alta della città per mostrare la grandezza della pólis.
L’edificio più importante dell’acropoli è l’enorme tempio dedicato ad Atena (dèa protettrice della città): il Partenone (da parthénos, vergine in greco, che è un attributo di Atena).
Realizzato in marmo, il Partenone viene costruito dagli architetti Ictino e Callicrate, sotto la supervisione di Fidia.
Fidia progetta la decorazione figurata, realizza i modelli e interviene personalmente nelle opere più complesse.
Nel tempio l’ordine dorico è arricchito da elementi ionici.
Nel prònao [vedi pag. 21] ci sono colonne doriche; mentre all’interno della cella si trovano colonne ioniche, più slanciate.
Elementi importanti della decorazione sono i fregi, in cui ancora troviamo sia l’ordine dorico che quello ionico.
All’esterno dell’edificio corre il fregio dorico (con metope e triglifi); dove la raffigurazione di temi mitologici allude alla Guerra persiana. Lungo la parete esterna della cella corre il fregio ionico, che presenta una decorazione continua.
Il fregio con decorazione continua è una novità introdotta da Fidia, che rompe così il carattere frammentario della decorazione dorica a metope e triglifi. Nel fregio viene rappresentata la processione delle feste in onore di Atena. Viene quindi abbandonato il soggetto mitologico a favore delle celebrazioni civiche.
All’interno del tempio c’era l’enorme statua crisoelefantina di Atena Parthénos, alta 12 metri, che però è andata perduta.
L’opera di Fidia è visibile soprattutto nei due frontoni, decorati in origine da più di quaranta statue a tuttotondo.
Nel frontone orientale è raffigurata la Nascita di Venere, in quello occidentale lo Scontro tra Atena e Poseidone.
L’intervento diretto dell’artista è individuabile nella resa del nudo, e nei ▶ panneggi delle figure.