Tanto gentile e tanto onesta pare

Tanto gentile e tanto onesta pare


di Dante Alighieri, da Vita nuova

Tanto gentile e tanto onesta pare

la donna mia quand’ella altrui saluta,

ch’ogne lingua deven tremando muta

e li occhi no l’ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,

benignamente d’umiltà vestuta;

e par che sia una cosa venuta

da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,

che dà per li occhi una dolcezza al core,

che ’ntender no la può chi no la prova:

e par che de la sua labbia si mova

un spirito soave pien d’amore,

che va dicendo a l’anima: Sospira.

DENTRO IL TESTO

METRO Sonetto con schema di rime ABBA ABBA CDE EDC


Il sonetto è uno dei componimenti più famosi della letteratura italiana.
Beatrice viene descritta come una creatura angelica e manca qualsiasi descrizione fisica.


Dante fa una lode di Beatrice e parla di un amore che non è concreto ma solo spirituale.


Rispetto alla tradizione stilnovista, Dante non descrive soltanto la bellezza di Beatrice, ma anche le sue azioni.

VERIFICA

Rispondi alle domande


1. Dante descrive Beatrice attraverso:

  • l’effetto che produce su chi la incontra.
  • il suo aspetto fisico.


2. La donna di Dante è:

  • una creatura angelica, che sembra venuta dal cielo.
  • una donna semplice.


3. Quale effetto ha sugli altri il saluto della donna?

  • Si stupiscono.
  • Non osano né parlarle né guardarla.

I saperi fondamentali di letteratura - volume 1
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Dalle origini al Cinquecento