L’architettura e il design della Modernità

L’estetica della razionalità e della funzione

Nell’Europa dei primi decenni del Novecento vengono elaborate teorie ed esperienze d’avanguardia che legano l’arte e l’architettura all’industria, propugnando principi di razionalità costruttiva, di negazione di qualsiasi tipo di decorativismo e di valorizzazione di materiali innovativi come il cemento armato, i metalli e il vetro. Il modo di concepire e realizzare gli edifici si rinnova radicalmente ed è caratterizzato dalla massima funzionalità, da forme pure e da spazi interni liberi e continui, dove le partizioni sono ridotte al minimo.
Sul fronte della produzione degli oggetti d’uso e degli arredi, le sperimentazioni del Deutscher Werkbund prima, e del Bauhaus immediatamente dopo, esplorano con esiti di particolare qualità tecnica e formale le nuove frontiere del disegno industriale e della replicazione seriale.
Il complesso di queste ricerche, che si diffondono rapidamente in tutto il mondo e che dominano la cultura architettonica e il design internazionale fino alla metà del secolo, è indicato con il termine Movimento Moderno. Anche la definizione storiografica di Razionalismo si riferisce alla molteplicità di tendenze che si sviluppano a partire dai riferimenti rappresentati dalle opere del Bauhaus e di maestri come Le Corbusier e Mies van der Rohe.

L’alternativa organica

L’architettura organica dello statunitense Frank Lloyd Wright è in larga parte antitetica rispetto ai dettami del Movimento Moderno; essa è infatti caratterizzata da geometrie complesse, da spazi interni articolati e da materiali legati al contesto, che oltre al cemento armato includono componenti tradizionali come il legno e la pietra. Per Wright l’architettura deve seguire le leggi naturali, uniformandosi ai tratti distintivi del sito in cui sorge; inoltre non deve soddisfare solo le necessità funzionali dell’individuo, ma deve rispondere anche ai suoi desideri e alle sue aspettative psicologiche. Anche gli oggetti e gli arredi, pur nella loro semplicità, mostrano configurazioni più ricche rispetto alle linee puriste del Bauhaus e ritornano in larga parte ai magisteri esecutivi dell’alto artigianato. Dai primi anni Trenta Wright progetta anche una città ideale, Broadacre City, come massima espressione di connubio perfetto tra natura e artificio: si tratta di un insediamento diffuso nel territorio in cui gli edifici sono immersi nel verde e gli uomini si spostano a bordo di veicoli privati dalle forme avveniristiche.

GUIDA ALLO STUDIO
Architettura e design della Modernità

Movimento moderno

  • Razionalità costruttiva
  • Abbandono del decorativismo
  • Uso e valorizzazione di materiali innovativi (cemento armato, metalli e vetro)
  • Progettazione di edifici dalle forme pure e con spazi interni aperti e privi di partizioni
  • Design: diffusione del disegno industriale e della produzione in serie

Alternativa organica di Frank Lloyd Wright

  • Progettazione di edifici dalle geometrie complesse, con articolazione interna
  • Uso di materiali legati al contesto (legno, pietra) per inserire in modo armonico l’architettura nell’ambiente
  • Design: linee meno puriste e più articolate

Contesti d’arte - volume 3
Contesti d’arte - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi