Espressionismi

L’Espressionismo è il primo movimento di avanguardia che sorge contemporaneamente in luoghi diversi d’Europa all’inizio del XX secolo. I principali centri propulsori sono Parigi, dove nel 1905 espongono i fauves (le belve), e Dresda, in cui nello stesso anno un gruppo di studenti della facoltà di Architettura dà origine alla “comunità di artisti” del gruppo Die Brücke, il Ponte, inteso come ponte verso la modernità. Il movimento si diffonde inoltre in Austria, e negli anni successivi anche in altri Paesi, come il Belgio e l’Italia.
L’Espressionismo si oppone tanto al decorativismo dell’Art Nouveau quanto all’elemento ottico dell’Impressionismo. Se quest’ultimo aveva indirizzato l’attenzione alla rappresentazione del mondo esterno con la pittura en plein air ritraendo la natura e i nuovi luoghi di svago della società borghese, l’Espressionismo si concentra sull’interiorità dell’individuo, le sensazioni e i moti più segreti della sfera soggettiva, in contrapposizione al pensiero positivista volto all’esaltazione del progresso scientifico e tecnologico e alla dimensione collettiva.
Al di là delle peculiarità individuabili nelle ricerche degli artisti operanti nei vari contesti artistici e geografici – per cui possiamo parlare di “espressionismi” – si possono enucleare alcune caratteristiche comuni della poetica appartenenti alle sue diverse correnti. Un primo tratto distintivo è caratterizzato dall’utilizzo del colore – un colore acceso e violento che gestisce la forma in assenza del disegno e del chiaroscuro. Esplorando e riflettendo sui propri moti interiori, l’artista considera il quadro come una finestra non più aperta sul mondo, ma sulla propria individualità, sulle proprie sensazioni ed emozioni, sui propri slanci e angosce, tanto che un albero può diventare blu, un volto verde, un mare una distesa di rosso infuocato.
La pittura espressionista è inoltre caratterizzata da un’evidente semplificazione delle forme, simili a quelle del disegno infantile, e da un’attenzione verso l’arte primitiva – un primitivismo che può coincidere con quello della scultura negra o dell’arte gotica. L’annullamento della prospettiva implica infine un appiattimento delle forme in superficie, accentuando la dimensione antinaturalistica della rappresentazione.
L’Espressionismo giunge a estremizzare e a fondere una serie di stimoli caratterizzanti la temperie artistica di fine Ottocento, dal Simbolismo ai Nabis, alle ricerche di artisti come Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Ensor e Munch, che sono di fatto i precursori di questa prima stagione dell’Avanguardia europea.

GUIDA ALLO STUDIO
Espressionismi
  • Distacco dal Modernismo e dall’Impressionismo
  • Uso di colori accesi e violenti
  • Resa della sfera intima dell’individuo
  • Semplificazione delle forme
  • Abbandono della prospettiva

Contesti d’arte - volume 3
Contesti d’arte - volume 3
Dal Neoclassicismo a oggi