GUIDA ALLO STUDIO - Il Barocco a Roma: Gian Lorenzo Bernini

I saperi fondamentali 

• A partire dagli anni Trenta del Seicento, nella Roma papale si diffonde un nuovo stile: il Barocco. I caratteri fondamentali di questa nuova tendenza artistica sono la spettacolarità, l’artificio, il dinamismo delle composizioni, la ricchezza dei materiali, la fusione tra arti diverse. 
• Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), scultore e architetto, avvia la sua formazione studiando la statuaria antica e diventa ben presto uno dei protagonisti del Barocco a Roma. 
• Le prime commissioni gli giungono dal cardinale Scipione Borghese: il RATTO DI PROSERPINA, APOLLO E DAFNE e il DAVID sono gruppi scultorei in cui la rinascita dell’ideale classico e la naturalezza delle figure sono sostenute da una spiccata tecnica virtuosistica. I corpi sono rappresentati nel loro momento di massima tensione e seguono una torsione a spirale, che mostra la perfetta resa della muscolatura. 
• A partire dal 1647 circa Bernini lavora alla cappella di famiglia del cardinale Federico Cornaro nella chiesa romana di Santa Maria della Vittoria, progettando uno spazio di grande effetto scenografico, quasi teatrale. L’artista cura ogni dettaglio e unisce pittura, scultura e architettura per rendere spettacolare l’episodio dell’ESTASI DI SANTA TERESA D’AVILA. 
• Bernini ha un rapporto molto stretto con papa Urbano VIII e, all’interno della Basilica di San Pietro, realizza per lui il BALDACCHINO DI SAN PIETRO e la sua tomba, caratterizzate da dinamismo e ricchezza di materiali. 
• L’intervento significativo di Bernini nella città di Roma è evidente anche in Piazza Navona, dove realizza la FONTANA DEI FIUMI, inserita nel programma di risistemazione della piazza voluto da papa Innocenzo X Pamphilj. 
• Sotto papa Alessandro VII l’artista torna a lavorare in San Pietro, progettando la PIAZZA CON IL COLONNATO, la CATTEDRA DI SAN PIETRO e la SCALA REGIA. 
• Bernini progetta anche SANT’ANDREA AL QUIRINALE, chiesa a pianta ellittica con l’interno illusionistico. 
• Raggiunta la fama internazionale, viene invitato in Francia alla corte di Luigi XIV dove però non riesce a realizzare i suoi progetti.