ANALISI D'OPERA - Paolo Veronese, La decorazione della Villa Barbaro a Maser

Analisi D'opera

Paolo Veronese

La decorazione della Villa Barbaro a Maser

  • 1559-1561
  • affresco
  • Maser, Treviso

La spiccata sensibilità di Veronese per lo spazio architettonico, nelle sue valenze luministiche e anticheggianti, si esprime pienamente negli affreschi realizzati nella villa dei nobili veneziani Barbaro, i fratelli Daniele e Marcantonio, progettata da Palladio ( p. 306) e realizzata a Maser, nella campagna vicino a Treviso. Il mancato riferimento di Palladio alla presenza dell’artista nell’impresa della villa nelle pagine del suo celebre trattato (I quattro libri, 1570) ha fatto nascere una serie di ipotesi su una presunta avversione di Palladio nei confronti delle prodigiose forzature spaziali degli affreschi di Veronese, che in effetti arrivano a trasformare in modo molto marcato gli ambienti e l’architettura interna dell’edificio.

Forma, funzioni e idee

La composizione architettonica dell’edificio, in stretto rapporto con il contesto circostante, è un elemento determinante per l’opera di Veronese: una perfetta compenetrazione fra spazio architettonico e spazio pittorico crea effetti di grande suggestione nell’osservatore, condotto in un mondo fantasioso e affascinante caratterizzato da un’originale commistione di scene mitologiche e figure reali. L’artista, infatti, realizza una diretta continuità tra ambienti reali e decorazioni, mediante lo sfondamento illusorio delle stanze: architetture dipinte dalle forme classicheggianti inquadrano paesaggi luminosi, in un gioco di moltiplicazione dei piani, accentuato da personaggi posti di fronte a porte o balconate dipinte, come si nota nella Sala dell’Olimpo.

Contesti d’arte - volume 2
Contesti d’arte - volume 2
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