Il disegno come strumento di indagine e conoscenza
Per Leonardo il disegno è un vero e proprio ambito di indagine, lo strumento privilegiato per conoscere la realtà. Non si tratta quindi solo di un momento di passaggio funzionale alla realizzazione di un’opera ben precisa, una tappa del processo di progettazione, ma più in generale di un’occasione di studio e di crescita autonomi.
L’importanza che Leonardo riconosce al mezzo è testimoniata dalla grande quantità di disegni eseguiti, che costituiscono una buona parte dell’intero ▶ corpus di opere prodotte dall’artista. All’interno di questo nutrito gruppo di carte, si possono distinguere diverse tipologie di disegni, da quelli tecnici, a corredo dei sui scritti su macchine e dispositivi di diversa natura, a quelli anatomici, a quelli in cui si analizzano forme che possono rientrare nell’esecuzione di un dipinto, ma non necessariamente legati a un’opera in particolare, come lo studio di un panneggio, l’analisi di un fiore (► Confronti e influenze p. 194) o la descrizione di mani osservate da diversi punti di vista.
A questi si aggiungono i disegni che invece furono eseguiti per definire una composizione o per metterne a fuoco alcuni aspetti, come per esempio i numerosi ritratti fatti per l’individuazione e la caratterizzazione delle figure degli apostoli nell’Ultima cena.