Architettura e arte a Creta

4.1 Architettura e arte a Creta

I palazzi di Creta

I palazzi di Cnosso, Festo e Mallia, i principali centri dell’isola, consistevano in strutture architettoniche estese e articolate che ospitavano la residenza reale e i centri di culto. I complessi palaziali costituivano il cuore della vita economica e sociale degli insediamenti cretesi, essendo dotati di laboratori artigianali e di molti ambienti adibiti a magazzino.
Si trattava di veri e propri palazzi-città, costruiti seguendo l’andamento del terreno. Le loro strutture, infatti, si adeguavano perfettamente alle alture dell’isola grazie ai terrazzamenti e all’uso di pilastri e colonne, che permettevano il raccordo fra gli edifici posti a vari livelli. Il nucleo centrale dei palazzi cretesi era sempre il cortile lastricato (1), attorno al quale erano disposti gli ambienti destinati alle diverse funzioni.
Le pareti degli ambienti interni avevano zoccoli formati da lastre di marmo e nella parte alta erano ornate da  affreschi, con fasce di decorazioni geometriche che si alternavano a rappresentazioni caratterizzate da un vivace naturalismo: scene marine, raffigurazioni della vita della città oppure momenti legati all’esercizio dei culti religiosi, con sacerdoti e giovani uomini intenti alla raccolta di fiori sacri. Erano inoltre presenti le rappresentazioni dell’animale sacro a Creta, il toro.

Le abitazioni comuni

I complessi palaziali costituiscono la principale e più rappresentativa forma dell’architettura cretese; ci sono però giunte anche testimonianze di altre strutture abitative. Oltre alle fondamenta di insediamenti con piccole case e di singole ville, sono di grande interesse le tavolette con raffigurazioni di edifici rinvenute a Cnosso e alcuni modellini fittili di case, come quello proveniente da Archanes, datato tra il 1700 e il 1500 a.C. (► p. 62). Esso raffigura un’abitazione con pianterreno e primo piano, costruita con pietre e pali di legno e aperta verso l’esterno con loggiati sorretti da colonne che si allargano verso l’alto. Si tratta di un esempio di architettura complessa, che rivela l’alto livello raggiunto dai costruttori dell’epoca. Grazie a modelli di questo tipo, inoltre, è possibile farsi un’idea di alcuni aspetti ricorrenti anche nei grandi palazzi cretesi, come per esempio i loggiati colonnati.

I raffinati oggetti dell’arte cretese 

Lo stesso vivo naturalismo che caratterizza gli affreschi minoici si avverte anche nelle altre produzioni artistiche dell’isola: l’oreficeria, la piccola statuaria e la ceramica.
Dal Palazzo di Cnosso proviene un gruppo di statuette votive in ceramica invetriata raffiguranti la dea dei serpenti (probabilmente una personificazione della Madre Terra). La statuetta qui riprodotta (2) è stata realizzata intorno al 1600 a.C. ed è alta circa 30 centimetri. La figura ha uno stretto corpetto che lascia scoperti i seni, allusivi alla fertilità, e indossa una gonna a balze lunga fino ai piedi; tiene in ciascuna mano un serpente, animale associato agli inferi, e sul capo un volatile.
Nella lavorazione della ceramica, durante il periodo protopalaziale si afferma lo stile di Kamàres, dal nome della località in cui sono stati rinvenuti alcuni esemplari. Ben attestata nel primo Palazzo di Festo, la ceramica di Kamàres è caratterizzata da una vivace decorazione policroma su fondo nero e da una grande varietà di forme (tazze, bicchieri, brocche, giare e le cosiddette fruttiere). Celebre, in particolare, è un  cratere in ceramica policroma con grandi fiori bianchi di giglio applicati (3). Si tratta di manufatti che rivelano una straordinaria abilità tecnica: grazie all’uso del  tornio girevole, venivano prodotti vasi dalle pareti di un solo millimetro di spessore, detti per questo “a guscio d’uovo”, e talmente apprezzati da essere esportati in tutto il Mediterraneo.
Nel periodo neopalaziale i vasi assumono forme sempre più libere, talvolta a imitazione di opere orientali; le decorazioni diventano bicrome e prendono spunto dalla natura, con fiori, piante ed esseri marini ( p. 68).

Contesti d’arte - volume 1
Contesti d’arte - volume 1
Dalla Preistoria al Gotico