La letteratura delle origini | UNIT 4 | T2 Guittone d Arezzo Tuttor ch eo dirò gioi, gioiva cosa ` Metro Sonetto 9 n o j x a x n x x n ln jai vx xa n lnx x ln x a x Qx tratta di un esempio evidente di poesia concepita come gioco retorico ed esercizio di stile. Mentre il componimento precedente si contraddistingue per il coinvolgimento morale e civile dell autore, questo ha un carattere del tutto disimpegnato. PA R A F R A S I [1-4] Tutte le volte (Tuttor) che dirò la parola gioia , o cosa gioiosa (gioiva), capirete che parlo di voi, che siete gioia di bellezza gioiosa e gioia fonte di un piacere gioioso e bello: 4 Tuttor ch eo dirò gioi, gioiva cosa, intenderete che di voi favello, che gioia sete di beltà gioiosa e gioia di piacer gioioso e bello: 8 e gioia in cui gioioso avenir posa, gioi d adornezze e gioi di cor asnello; gioia in cui viso è gioi tant amorosa, ched è gioiosa gioi mirare in ello. [5-8] e gioia sulla quale si fonda (posa) il mio gioioso avvenire, gioia delle vostre bellezze (adornezze) e gioia del vostro corpo snello (cor asnello); la gioia che io contemplo (in cui viso) è una gioia tanto piena d amore, che è una gioia gioiosa contemplarlo. 11 Gioi di volere e gioi di pensamento e gioi di dire e gioi di far gioioso e gioi d onni gioioso movimento. [9-11] Gioia di volere e gioia di pensare, e gioia di dire e gioia di fare gioioso e gioia di ogni gioioso atteggiamento (movimento). [12-14] Per cui io, gioiosa gioia, mi ritrovo tanto desideroso (disioso) di voi, che non sento mai gioia, se nella vostra gioia non placo (riposo) il mio cuore. 14 Perch eo, gioiosa gioi, sì disioso di voi mi trovo, che mai gioi non sento, se n vostra gioi il meo cor non riposo. 6 cor: normalmente questo termine nell italiano antico (fino a tutto l Ottocento) vuol dire cuore , ma qui ha il significato del proven- 114 zale cors ( corpo ). 7 viso: indicativo presente del verbo visare ( guardare ). 8 ello: si riferisce al cor del v. 6.