L’emozione della lettura - volume C

Omero Fotogramma del film Troy, di Wolfgang Petersen, 2004. Anche per la sua prevalente intonazione bellica, inoltre, l Iliade rappresenta una società con tratti più arcaici di quella che traspare dall Odissea. Nell Iliade gli strati sociali inferiori godono di scarso spazio in un mondo aristocratico impegnato in una guerra decennale, mentre nell Odissea la relativa pace in cui si svolgono le vicende permette una maggiore attenzione alla vita di pastori, porcari e artigiani. Infine, anche sul piano religioso l Odissea mostra una maggiore maturità. In entrambi i poemi, gli dèi sono rappresentati simili agli uomini nel fisico e nei comportamenti (antropomorfismo), ma nell Odissea il ruolo di Zeus, per esempio, acquista una più profonda dimensione etica, confacente al suo ruolo di protettore degli stranieri e degli umili. Aristocrazia, popolo e divinità Le tecniche della narrazione Il verso dell epica greca è l esametro, cosiddetto perché formato da 6 metra ( unità di misura ), di un estensione variabile da 12 a 17 sillabe. Per la sua lunghezza e duttilità esso si prestava a una poesia narrativa, lenta e solenne, come quella dei due poemi. Anche il modo di esecuzione, il recitativo (cioè una recitazione intonata e accompagnata da uno strumento), doveva essere adatto a performance orali di una certa durata. Il verso: l esametro L aspetto stilistico fondamentale dell epica omerica è individuabile nella formularità. I nessi formulari più tipici sono costituiti da nomi associati a: La formularità > epiteti, cioè attributi o apposizioni ricorrenti che qualificano un termine o un personaggio (le parole fugaci, Achille piè veloce, Atena occhi azzurri, Troia domatrice di cavalli); > patronimici, ovvero attributi che indicano il padre di un personaggio, per esempio: il Pelìde Achille è Achille, figlio di Peleo; Agamennone e Menelao sono gli Atrìdi, i figli di Atreo. 94

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Epica