L’emozione della lettura - volume C

L EPICA OMERICA Esistono, però, anche formule più estese, che marcano momenti della giornata, come l aurora (quando mattutina apparve Aurora dalle rosee dita) o il coricarsi alla sera (poi si distesero ed ebbero il dono del sonno), oppure l alternarsi delle battute in un dialogo (per esempio: e disse ricambiando il potente Agamennone, e ricambiandolo Achille piede rapido disse). L oggettività della narrazione Sul piano espressivo, l epica omerica, gremita di battaglie, duelli, atti eroici (arist e) e morti strazianti, si distingue per la straordinaria oggettività. Il narratore conserva una impeccabile imparzialità nel riferire le vicende, senza concedersi alcun tipo di commento o lasciarsi andare emotivamente. I rari casi in cui questa norma viene infranta acquistano, pertanto, particolare rilevanza (per esempio, nell Iliade, in occasione della morte di Patroclo). Le similitudini Un altra caratteristica essenziale di entrambi i poemi è l uso delle similitudini, le figure retoriche più frequenti. Esse conferiscono profondità ai personaggi e alle vicende, creando dei ponti tra dimensioni diverse del reale, come la guerra e il mondo animale, l uomo e la natura, in virtù di un aspetto in comune tra i due termini confrontati (il cosiddetto tertium comparationis). L Iliade supera di gran lunga l Odissea per quantità di similitudini: spesso ampie e ricche di riferimenti paesaggistici, alla caccia e agli animali, rappresentano una visione grandiosa della natura e degli elementi all interno di una narrazione altrimenti tutta tesa alla guerra. Le similitudini dell Odissea sono in genere più brevi e si riferiscono per lo più al mondo della quotidianità. Il realismo nell Odissea L Odissea, d altra parte, si segnala per il maggiore realismo, a causa della sua apertura al mondo dell avventura, della famiglia, del lavoro. Illuminante a questo proposito è, nel libro XXIII, la descrizione del talamo nuziale costruito da Odisseo stesso sul tronco di un ulivo, ricca di dettagli sorprendenti. Ed è realistico anche il ritratto di Polifemo, o quello delle Sirene: nel momento in cui la narrazione rifugge dal fantastico e dal magico, sceglie una via piuttosto verosimile e razionale, anche a costo di recuperare singoli elementi tratti dall esperienza per realizzare descrizioni inconsuete, come quelle dei mostri incontrati da Odisseo nel suo viaggio. stato dimostrato, per esempio, che il personaggio di Polifemo, ciclope con un solo occhio al centro della fronte, dovette essere suggerito alla mitologia greca e omerica dal ritrovamento dei resti fossili di elefanti nani, dotati di un ampia cavità nasale che facilmente poteva essere confusa con l orbita di un unico, gigantesco, occhio. Conseguente al maggiore realismo è nell Odissea l attenzione rivolta al mondo dei sentimenti, che l Iliade sacrifica sull altare dell onore e della guerra, nonostante singoli momenti di grande pathos emotivo, come l incontro di Ettore e Andromaca e la supplica di Priamo ad Achille per la restituzione del corpo di Ettore. I personaggi femminili Da questo punto di vista l Odissea vede la rivincita dei personaggi femminili: Calipso, Nausicaa, Circe, Penelope non sono più semplici pretesti per un litigio, come le ancelle dell Iliade, ma acquistano un preciso significato e un valore profondo nell itinerario esistenziale di Odisseo. In passato ci sono stati persino tentativi di ricondurre la composizione del poema a un autrice per spiegarne le raffinate psicologie femminili. Nel saggio The Authoress of the Odyssey (L autrice dell Odissea), pubblicato nel 1897, lo scrittore inglese Samuel Butler espose la controversa teoria per cui l Odissea sarebbe stata scritta in realtà da una giovane principessa di Trapani e i paesaggi che fanno da sfondo al poema sarebbero quelli della Sicilia e delle isole vicine. 95

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Epica