L’emozione della lettura - volume C

ALLA SCOPERTA DEI TESTI 755 760 765 770 775 780 785 Dovunque orrore e silenzio atterriscono l animo. Poi ritorno a casa, se mai vi si fosse recata. I Danai avevano invaso e occupavano tutto l edificio. Presto il fuoco vorace s avvolge per il vento alla cima dei tetti, le fiamme sovrastano, infuria all aria la vampa. Procedo e torno a visitare il palazzo e la rocca di Priamo. E già nei vuoti portici, asilo di Giunone, scelti come custodi Fenice e il crudele Ulisse facevano la guardia alla preda. Qui da tutte le parti si ammucchia il tesoro troiano strappato agli arsi sacrari, e le mense degli dèi, e i crateri d oro massiccio, e le vesti predate. Fanciulli e donne atterrite in lunga fila stanno d intorno. Osando persino lanciare grida nell ombra riempii di clamore le vie e mesto chiamai invano ripetendo ancora ed ancora Creusa. Mentre deliravo così e smaniavo senza tregua tra le case della città, mi apparve davanti agli occhi l infelice simulacro e l ombra di Creusa, immagine maggiore di lei. Raggelai, e si drizzarono i capelli e la voce s arrestò nella gola. Allora parlò così confortando i miei affanni: Perché abbandonarsi tanto ad un folle dolore o dolce sposo? Ciò accade per volere divino; non puoi portare via con te Creusa, no, non lo permette il sovrano del superno Olimpo. Lunghi esilii per te, e da solcare la vasta distesa marina; in terra d Esperia verrai, dove tra campi ricchi d uomini fluisce con placida corrente l etrusco Tevere; là ti attendono lieti eventi, e un regno e una sposa regale. Raffrena le lagrime per la diletta Creusa: non vedrò le superbe case dei Mirmidoni o dei Dolopi, non andrò a servire donne greche, io, dardana, e nuora della dea Venere; la grande Madre degli dèi mi trattiene in queste terre. 756. se mai recata: Enea decide di continuare la ricerca anche nella sua casa, qualora Creusa vi fosse tornata. 757. Danai: Greci. 759. infuria la vampa: l ardore dell incendio vola verso il cielo. 761. nei vuoti portici Giunone: nei portici vuoti del tempio della dea, che ospitavano Giunone. 762. Fenice: nell Iliade (libro IX, f T6, p. 140) partecipa all ambasceria ad Achille. 764. il tesoro arsi sacrari: il tesoro strappato ai sacrari degli dèi, dati alle fiamme dai Greci. 765. le mense degli dèi: le tavole che venivano imbandite e collocate davanti alle statue degli dèi in occasione di alcuni riti. crateri: vasi. 769. mesto: triste. 772-773. l infelice lei: l immagine senza vita (simulacro) di Creusa, più grande del reale. Secondo gli antichi, le ombre e le anime dei morti superavano per dimensioni il corpo dei vivi. 779. il sovrano del superno Olimpo: il re dell Olimpo supremo, Giove. 780-781. Lunghi esilii marina: è previsto per te un lungo esilio e dovrai solcare il vasto mare. in terra d Esperia: in Italia, terra del tramonto (dal greco hespèra, sera ). Per i Greci l Italia era a occidente, dove tramonta il sole. 782-783. fluisce Tevere: scorre il fiume Tevere, etrusco, con una lenta corrente. 784. una sposa regale: la principessa La- Sandro Chia, Enea e Anchise, 2005. vinia, figlia del re Latino, sarebbe diventata moglie di Enea una volta giunto nel Lazio. 785-786. le superbe case dei Mirmidoni e dei Dolopi: le case magnifiche dei Mirmidoni e dei Dolopi, qui scelti a indicare i popoli greci venuti a combattere a Troia. I Mirmidoni erano la stirpe tessalica su cui regnava Achille, i Dolopi erano loro confinanti. Creusa rivela così al marito che la morte la salva da un destino di schiavitù in Grecia. 787. dardana: troiana. nuora Venere: in quanto moglie di Enea, figlio di Venere, Creusa è la nuora della dea. 788. la grande Madre degli dèi: Cibele, divinità protettrice dei Troiani, della fertilità e della natura selvaggia. Era venerata sul monte Ida, sovrastante Troia. 307

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Epica