L’emozione della lettura - volume C

ALLA SCOPERTA DEI TESTI «Sansone, i Filistei ti sono addosso! . Ma egli si svegliò dal sonno e strappò il pettine del telaio e l ordito. 15 Allora ella gli disse: «Come puoi dirmi: Ti amo, mentre il tuo cuore non è con me? Già tre volte ti sei burlato di me e non mi hai spiegato da dove proviene la tua forza così grande . 16 Ora poiché lei lo importunava ogni giorno con le sue parole e lo tormentava, egli ne fu annoiato fino alla morte 17 e le aprì tutto il cuore e le disse: «Non è mai passato rasoio sulla mia testa, perché sono un nazireo di Dio5 dal seno di mia madre; se fossi rasato, la mia forza si ritirerebbe da me, diventerei debole e sarei come un uomo qualunque . 18 Allora Dalila vide che egli le aveva aperto tutto il cuore, mandò a chiamare i prìncipi dei Filistei e fece dir loro: «Venite, questa volta, perché egli mi ha aperto tutto il cuore . Allora i prìncipi dei Filistei vennero da lei e portarono con sé il denaro. 19 Ella lo addormentò sulle sue ginocchia, chiamò un uomo e gli fece radere le sette trecce del capo; cominciò così a indebolirlo e la sua forza si ritirò da lui. 20 Allora lei gli gridò: «Sansone, i Filistei ti sono addosso! . Egli, svegliatosi dal sonno, pensò: «Ne uscirò come ogni altra volta e mi svincolerò . Ma non sapeva che il Signore si era ritirato da lui. 21 I Filistei lo presero e gli cavarono gli occhi; lo fecero scendere a Gaza6 e lo legarono con una doppia catena di bronzo. Egli dovette girare la macina nella prigione. 22 Intanto la capigliatura che gli avevano rasata cominciava a ricrescergli. 23 Ora i prìncipi dei Filistei si radunarono per offrire un gran sacrificio a Dagon,7 loro dio, e per far festa. Dicevano: «Il nostro dio ci ha messo nelle mani Sansone nostro nemico . 24 Quando la gente lo vide, cominciarono a lodare il loro dio e a dire: «Il nostro dio ci ha messo nelle mani il nostro nemico, che devastava la nostra terra e moltiplicava i nostri caduti . 25 Nella gioia del loro cuore dissero: «Chiamate Sansone perché ci faccia divertire! . Fecero quindi uscire Sansone dalla prigione ed egli si mise a far giochi alla loro presenza. Poi lo fecero stare fra le colonne. 26 Sansone disse al servo che lo teneva per la mano: «Lasciami toccare le colonne sulle quali posa il tempio, perché possa appoggiarmi ad esse . 27 Ora il tempio era pieno di uomini e di donne; vi erano tutti i prìncipi dei Filistei e sul terrazzo circa tremila persone fra uomini e donne, che stavano a guardare, mentre Sansone faceva i giochi. 28 Allora Sansone invocò il Signore dicendo «Signore, ricòrdati di me! Dammi forza ancora per questa volta soltanto, o Dio, e in un colpo solo mi vendicherò dei Filistei per i miei due occhi! . 29 Sansone palpò8 le due colonne di mezzo, sulle quali posava il tempio; si appoggiò ad esse, all una con la destra, all altra con la sinistra. 30 Sansone disse: «Che io muoia insieme con i Filistei! . Si curvò con tutta la forza e il tempio rovinò addosso ai prìncipi e a tutta la gente che vi era dentro. Furono più i morti che egli causò con la sua morte di quanti aveva uccisi in vita. 31 Poi i suoi fratelli e tutta la casa di suo padre scesero e lo portarono via; risalirono e lo seppellirono fra Zorea ed Estaòl9 nel sepolcro di Manòach suo padre. Egli era stato giudice d Israele per venti anni. Giudici 16,4-31, in La Sacra Bibbia, CEI 2008 5. nazireo di Dio: nell antica civiltà ebraica il nazireo è un uomo consacrato a Dio, costretto ad alcuni obblighi rituali, come l astensione dalle bevande alcoliche e il divieto di tagliarsi i capelli. 6. Gaza: città della Palestina, a breve distanza dal mare. 7. Dagon: antica divinità cananea, la più im- portante del pantheon dei Filistei. 8. palpò: toccò. 9. Zorea ed Estaòl: località della Palestina. 23

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Epica