L’emozione della lettura - volume C

Alle origini dell epica | UNIT 1 | LA BIBBIA a TU per TU con il testo Il personaggio di Sansone ricorda per molti aspetti quello greco di Ercole. I capitoli precedenti del libro restituiscono alcune sue imprese esemplari: attaccato da un leone, riesce a squarciare a mani nude l animale; per vendicarsi di un torto subìto cattura trecento volpi e ne lega le code a due a due mettendo tra di esse una fiaccola in modo che, liberate per i campi, brucino il raccolto; in un altra occasione, porta persino via le porte della città di Gaza sulle spalle La sua è una forza che non conosce limiti, ma si arrende davanti a un solo pericolo, il fascino femminile. Proprio una donna, Dalila, è la sola in grado di portare allo scoperto il mistero dell energia inesauribile di Sansone: i lunghi capelli. Quanti segreti si nascondono dietro i nostri talenti? Dove si cela la nostra forza? Anche ciascuno di noi, senza rivelarlo a nessuno, ripone la propria fiducia in qualche amuleto o in qualche arcana risorsa. Nei capelli, come Sansone? O, più realisticamente, in una dote, più o meno nascosta, pazientemente allenata tutti i giorni? Analisi 24 Una figura a metà tra sacro e profano Nel periodo successivo alla fuga dall Egitto e all insediamento nella Terra Promessa, gli ebrei dovettero affrontare le minacce provenienti dagli altri popoli già stanziati nella regione, i cosiddetti Filistei. Giunti in Palestina probabilmente via mare, essi raggiunsero l apice della loro potenza alla fine dell XI secolo, allorché estesero il dominio dalla costa all interno sottoponendo a dura prova gli ebrei, che rivendicavano allo stesso modo il possesso di quei territori. Tra i capi militari e civili del popolo giudaico, detti giudici, figura anche Sansone, personaggio che si colloca a metà tra sacro e profano. riconducibile alla sfera del sacro e del religioso la sua dedizione alla causa del popolo di Israele, documentata dalle tante imprese eroiche. Sono caratteristiche tipiche del profano, invece, la sua poderosa forza fisica e l attrazione per la bellezza femminile. La sua è una virilità a tratti ingenua, incapace di controllarsi nelle sue varie manifestazioni, non solo contro i nemici, ma anche nei confronti delle molte donne di cui si invaghisce. Il segreto di una forza sovrumana Innamoratosi di Dalila, sulla quale il testo biblico non fornisce molte informazioni, Sansone è messo a dura prova. La donna, al soldo dei Filistei che vogliono neutralizzare il loro portentoso nemico (5), cerca di farsi svelare dall eroe il motivo della sua forza eccezionale, ma i primi tre tentativi vanno a vuoto. Sansone, infatti, unisce alla potenza fisica anche una certa arguzia beffarda, che ha dimostrato in altri episodi (per esempio, è amante degli indovinelli). Così, alla prima richiesta di Dalila che gli chiede come si possa legarlo per domarlo, egli risponde di provare con sette corde d arco fresche, non ancora secche, ma l esito è infelice (7-9). Al secondo tentativo le consiglia di utilizzare delle funi nuove, non ancora adoperate, ma anche questa volta Sansone riesce prontamente a spezzarle (11-12). La volta successiva suggerisce alla donna di ricorrere a un telaio e a un ordito per fissare le trecce in cui tiene raccolti i capelli, ma il risultato non è diverso: fatto addormentare Sansone, Dalila tesse le sue trecce nell ordito e le fissa con il pettine, ma quando gli grida: «Sansone, i Filistei ti sono addosso! l uomo si sveglia e strappa sia il pettine sia l ordito (13-14). La quarta volta è quella decisiva e Sansone, ormai messo alle strette, rivela finalmente il suo segreto: egli è un nazireo, cioè è stato consacrato a Dio sin dalla nascita, il che significa per lui l osservanza di alcune regole, tra cui il divieto di tagliare i capelli. Chiamati i Filistei, che ricompensano generosamente la donna per il servizio reso, Sansone viene rasato durante il sonno e quando Dalila gli grida che i Filistei gli sono addosso l uomo è ancora convinto di poter uscire dal pericolo sano e salvo come in passato (18-20). Invece, Dio e la sua forza proverbiale lo hanno abbandonato e i nemici gli cavano gli occhi (21). La vendetta di Sansone Costretto a girare la macina nella prigione, Sansone comincia a recuperare progressivamente la sua forza grazie alla ricrescita dei capelli (22). Un giorno, durante una festa dei Filistei, riuniti per un sacrificio al loro dio Dagon, viene fatto chiamare perché faccia divertire

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Epica