ALLA SCOPERTA DEI TESTI

Alla scoperta dei testi T1 Una forza sovrumana: Sansone ` Tratto da Giudici 16,4-31 La tradizione presenta Sansone come un uomo dotato di forza straordinaria, ma con un debole per le donne. Nell epoca in cui visse, il periodo dei Giudici (XII-XI secolo a.C.), gli ebrei erano divisi da gelosie tribali e costretti a fronteggiare la sempre più insidiosa presenza dei Filistei, popoli stranieri residenti in Palesti a @a x a n n n Qa n x la a n n a l a s n t x na /a x a Filippo Abbiati, Sansone e Dalila (particolare), XVII secolo. 4 In seguito si innamorò di una donna della valle di Sorek, che si chiamava Dalila. 5 Allora i prìncipi dei Filistei andarono da lei e le dissero: «Seducilo e vedi da dove proviene la sua forza così grande e come potremmo prevalere su di lui per legarlo e domarlo; ti daremo ciascuno millecento sicli d argento .1 6 Dalila dunque disse a Sansone: «Spiegami: da dove proviene la tua forza così grande e in che modo ti si potrebbe legare per domarti . 7 Sansone le rispose: «Se mi si legasse con sette corde d arco fresche, non ancora secche, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque . 8 Allora i capi dei Filistei le portarono sette corde d arco fresche, non ancora secche, con le quali lo legò. 9 L agguato era teso in una camera interna. Essa gli gridò: «Sansone, i Filistei ti sono addosso! . Ma egli spezzò le corde come si spezza un fil di stoppa,2 quando sente il fuoco. Così il segreto della sua forza non fu conosciuto. 10 Poi Dalila disse a Sansone: «Ecco tu ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; ora spiegami come ti si potrebbe legare . 11 Le rispose: «Se mi si legasse con funi nuove non ancora adoperate, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque . 12 Dalila prese dunque funi nuove, lo legò e gli gridò: «Sansone, i Filistei ti sono addosso! . L agguato era teso nella camera interna. Egli ruppe come un filo le funi che aveva alle braccia. 13 Poi Dalila disse a Sansone: «Ancora ti sei burlato di me e mi hai detto menzogne; spiegami come ti si potrebbe legare . Le rispose: «Se tu tessessi le sette trecce della mia testa nell ordito3 e le fissassi con il pettine del telaio4, io diventerei debole e sarei come un uomo qualunque . 14 Ella dunque lo fece addormentare, tessé le sette trecce della sua testa nell ordito e le fissò con il pettine, poi gli gridò: 1. sicli d argento: monete d argento in uso presso il popolo ebraico. 2. stoppa: il residuo della pettinatura del lino e della canapa. 22 3. ordito: l insieme dei fili che costituiscono la parte longitudinale di un tessuto; tra questi si inserisce la trama per formare l intreccio del tessuto stesso. 4. il pettine del telaio: parte del telaio, tra le cui fessure passano i fili dell ordito.

L’emozione della lettura - volume C
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Epica