5.1 LA NASCITA DELL’IMPERO

 DOSSIER ARTE

La sontuosa dimora di Nerone

Il sospetto che Nerone avesse provocato l’incendio di Roma nel 64 d.C. fu rafforzato dal fatto che subito dopo egli promosse, a suo vantaggio, una vera e propria rivoluzione urbanistica nella capitale. Sulla vasta area distrutta dalle fiamme nei pressi del Foro, un tempo occupata da abitazioni popolari, l’imperatore fece costruire una nuova e sontuosa dimora privata, che si estendeva addirittura su tre colli. Per lo splendore dei suoi affreschi, delle opere d’arte che la ornavano e delle decorazioni in oro, avorio e pietre preziose, essa fu definita Domus aurea, “casa d’oro”.
Era composta da circa 300 stanze e all’interno del suo vasto perimetro si trovavano anche ampi giardini e un piccolo lago, nel luogo in cui sarebbe stato edificato in seguito il Colosseo. Secondo la testimonianza dello storico latino Svetonio, vissuto tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C., i soffitti delle sale da pranzo erano stati ricoperti da lastre di avorio che, all’occorrenza, potevano essere aperte, per far cadere sui convitati petali di fiori ed essenze profumate.

Il nuovo Storia&Geo - volume 2
Il nuovo Storia&Geo - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille