8 CULTURE E DIRITTI NEL MONDO GLOBALIZZATO

 DOSSIER CIVILTÀ

I fondamentalismi religiosi

Nel mondo contemporaneo non mancano divergenze, che possono anche degenerare in episodi di violenza, tra gli aderenti alle diverse confessioni religiose, ma in genere le grandi religioni ( ATLANTE, pp. 38-39) cercano di avere relazioni improntate al dialogo e al rispetto delle rispettive credenze. Questa posizione di conciliazione è dovuta anche a una sorta di “alleanza” delle religioni contro quella che è percepita come una minaccia comune: la secolarizzazione, cioè il progressivo abbandono, negli ultimi decenni, delle pratiche e dei valori religiosi da parte di una porzione consistente della popolazione di molti Paesi.

Ci sono però individui e gruppi che hanno reagito in modo opposto tanto al processo di avvicinamento delle varie fedi quanto alla secolarizzazione, cioè radicalizzando le proprie convinzioni religiose e predicando un ritorno alle credenze e alle pratiche tradizionali, i “fondamenti” di ciascuna fede, da cui il termine “fondamentalismo”. Per i fondamentalisti l’unica vera fede è la propria, e l’unico modo per praticarla è rispettare alla lettera gli insegnamenti tradizionali, tra cui quelli contenuti nei libri sacri come la Bibbia e il Corano.

I fondamentalisti ritengono le altre fedi non solo essenzialmente sbagliate, ma anche dannose: una posizione che può portare ad atteggiamenti di intolleranza. Altri nemici da combattere, per i fondamentalisti, sono “le forze” della secolarizzazione: anzitutto i moderni mezzi di comunicazione di massa, visti come strumenti usati per “corrompere” i fedeli; ma anche gli esponenti moderati della loro stessa fede, che sono spesso accusati di aver “pervertito” la vera religione.

Molti fondamentalisti ritengono inoltre che la religione debba influire su tutti gli aspetti della vita pubblica e privata: questa concezione, chiamata “integralismo”, li ha portati a scontrarsi spesso con le organizzazioni per i diritti umani, con i governi di molti Paesi e con gli esponenti di altre religioni. La maggior parte dei conflitti religiosi in corso nel mondo vede infatti protagonisti, da una o da entrambe le parti, gruppi fondamentalisti.

Esistono fondamentalisti cristiani e fondamentalisti ebrei, ma il fondamentalismo forse più noto, e che desta maggiore preoccupazione in molte parti del mondo, è quello islamico.

Gli obiettivi dei fondamentalisti islamici sono anche politici: in particolare, l’aspirazione a far adottare in ogni Paese a maggioranza musulmana la legge tradizionale islamica (shari’a). Essi inoltre interpretano il termine religioso jihad – “guerra santa” per diffondere l’islam presso gli “infedeli” – anche come un atto fisico. Alcuni gruppi hanno portato questa interpretazione alle estreme conseguenze, intraprendendo azioni di guerriglia e terrorismo contro esponenti di altre fedi e dell’islam moderato. Fanno parte di queste correnti estreme i terroristi responsabili di molti gravi attentati, come quelli avvenuti l’11 settembre 2001 negli Stati Uniti.

Tra i gruppi fondamentalisti più noti, attivi oggi in varie parti del mondo, vi sono Boko Haram, responsabile di molte violenze contro comunità cristiane in Nigeria; Al-Shabaab, attivo in Somalia; Ansar al-Sharia, una confederazione di gruppi presenti in Medio Oriente e Africa.

Il nuovo Storia&Geo - volume 2
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Da Roma imperiale all’anno Mille