6.2 - Il crimine globalizzato

6 UN PIANETA IN GUERRA

6.2 Il crimine globalizzato

La criminalità e l’illegalità in genere sono sempre esistite in ogni civiltà e in ogni periodo storico. Ci sono atti illegali che riguardano una particolare area o al massimo un singolo Stato: si tratta della cosiddetta criminalità comune, che per quanto circoscritta può avere anche gravi conseguenze sull’economia e sulle relazioni sociali in una determinata zona.

Esistono però anche attività illegali che, per il numero di persone coinvolte o perché l’area in cui vengono esercitate oltrepassa i confini tra Stati, hanno un notevole peso sull’economia e sulla qualità della vita della popolazione di diversi Paesi, e costituiscono pertanto un problema di livello internazionale. Molti governi lavorano insieme per combattere queste forme di illegalità, per esempio attraverso l’Interpol, un’agenzia intergovernativa fondata nel 1923 per facilitare la collaborazione tra le forze di polizia di 190 Paesi nella lotta contro la criminalità internazionale.

La corruzione politica

Si parla di corruzione politica quando un membro dell’amministrazione di uno Stato (un politico, il funzionario di un’istituzione pubblica, un impiegato statale) abusa della propria carica e dei propri poteri per ottenere vantaggi personali.

La corruzione può avvenire in molti modi diversi: tramite l’accettazione di una somma di denaro per “chiudere un occhio” di fronte a un’attività illecita, oppure attraverso uno scambio di favori, o ancora con un atto di nepotismo (cioè quando si favoriscono persone con le quali si ha un rapporto personale, come parenti e amici).

La corruzione politica, se molto diffusa, ha gravi conseguenze: danneggia l’economia dello Stato, peggiora la qualità dei servizi pubblici (in quanto i funzionari preposti antepongono i propri interessi a quelli della collettività) e aumenta la disuguaglianza sociale (poiché di fatto favorisce coloro che hanno già ricchezza e potere a scapito della maggioranza della popolazione).

È inoltre in contrasto con uno dei princìpi fondamentali della democrazia: quello dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Non stupisce quindi che in genere la corruzione sia particolarmente diffusa nei Paesi in cui la democrazia è limitata o del tutto assente.

L’organizzazione non governativa Transparency International pubblica ogni anno una classifica dei Paesi del mondo in base al loro “indice di corruzione” (calcolato in base a diverse statistiche e testimonianze), dal più “onesto” al più corrotto. Secondo questa classifica, i Paesi del mondo con il maggior grado di corruzione politica erano, nel 2015, Sudan, Afghanistan, Corea del Nord e Somalia, mentre i meno corrotti erano Danimarca, Finlandia, Svezia e Nuova Zelanda. L’Italia si è piazzata al 61° posto della classifica che contava 167 Paesi ( carta).

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La criminalità organizzata internazionale 

Per criminalità organizzata si intende l’insieme di quei gruppi o organizzazioni che traggono profitto da attività illegali.

Alcune di queste organizzazioni contano migliaia di membri e operano in diversi Paesi. Molte hanno origine in un’area specifica e poi espandono la propria attività ad altre regioni e Stati, come la mafia, che è nata in Sicilia e nel corso del Novecento ha allargato la propria presenza al resto d’Italia e ad altri Paesi, fra cui gli Stati Uniti. Esistono dunque la mafija nata in Russia, le cosiddette triadi in Cina, la yakuza in Giappone, e molte altre in altrettanti Paesi.

Le organizzazioni criminali gestiscono una vasta gamma di attività illecite, dalle estorsioni all’usura, dallo sfruttamento della prostituzione al traffico di droga. Molte sono così potenti da arrivare a corrompere funzionari statali e membri delle forze dell’ordine per facilitare i propri traffici. Alcune organizzazioni controllano inoltre, segretamente, società o esercizi commerciali dediti ad attività in apparenza legali, attraverso le quali fanno “passare” il denaro ricavato da traffici illegali per giustificarne la provenienza agli occhi dello Stato: questa operazione viene definita riciclaggio di denaro sporco.

La lotta alla criminalità organizzata è spesso una delle maggiori priorità delle forze di polizia di tutto il mondo, molte delle quali hanno costituito unità speciali che si dedicano specificamente a questo obiettivo.

FOCUS

i nuovi pirati
A dispetto dei progressi tecnologici nel campo dei trasporti avvenuti negli ultimi decenni, la nave rimane il mezzo più efficace ed economico per trasportare merci da una parte all’altra del mondo, e l’intensificazione e la globalizzazione dei commerci hanno fatto sì che il traffico navale nelle acque del pianeta sia in costante aumento.
Questo boom del trasporto navale ha fatto risorgere, negli ultimi anni, un’attività criminale che era scomparsa da secoli: la pirateria. I pirati moderni, tuttavia, non assomigliano affatto a quelli ritratti nei romanzi o nei film di avventura: sono criminali che attaccano navi mercantili e passeggeri per impadronirsi del carico e, soprattutto, rapire ostaggi, che vengono rilasciati solo al pagamento di un riscatto. Gli assalti si concentrano in alcune aree del mondo, come il golfo di Guinea in Africa, lo stretto di Malacca nel Sudest asiatico (dove passano molte navi dirette o provenienti dal porto di Singapore, uno dei più trafficati del mondo) e le acque dell’oceano Indiano al largo della Somalia e dello Yemen. Qui i pirati sono particolarmente attivi, e molti Stati inviano regolarmente nella regione le proprie navi da guerra per proteggere le imbarcazioni mercantili dai loro attacchi.

GUIDA ALLO STUDIO

  • Che differenza c’è tra criminalità comune e criminalità internazionale?
  • Sai fare qualche esempio di corruzione politica? Quali sono i danni da essa provocati?
  • Che cosa si intende per criminalità organizzata?

Il nuovo Storia&Geo - volume 2
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Da Roma imperiale all’anno Mille