7.3 I LONGOBARDI IN ITALIA

Laboratorio DELLE FONTI 

LE IMMAGINI

I Longobardi e la Chiesa

Il dialogo tra i sovrani longobardi e la Chiesa romana ha lasciato un segno nelle opere d’arte del periodo, caratterizzate da una “contaminazione estetica” tra modelli classici e modalità espressive riconducibili alle produzioni artigianali germaniche.
Nei monumenti più importanti delle principali città longobarde, come Cividale del Friuli e Spilimbergo, sono ancora oggi visibili rilievi e stucchi che rappresentano episodi delle Sacre scritture o figure di santi, a testimonianza della progressiva conversione della popolazione germanica al cristianesimo romano.
Anche molti oggetti preziosi conservati nelle chiese che risalgono a questo periodo – come il Duomo di Monza, fatto costruire dalla regina Teodolinda – rivelano come il gusto estetico dei Longobardi fu influenzato profondamente da tipologie espressive di chiara derivazione classica. Gli artigiani e gli architetti longobardi erano consapevoli dell’elevato livello artistico raggiunto dalla cultura greco-romana e si ispirarono ai modelli classici per riprodurre le loro opere. Nel ducato di Benevento, per esempio, la chiesa di Santa Sofia presenta colonne di stile corinzio che rivelano un tentativo di emulazione della cultura greco-bizantina.

L’arte longobarda

Oggetti artigianali, rilievi e stucchi, VIII secolo d.C. 

Museo cristiano di Cividale del Friuli (immagine 1);
tempietto di Santa Maria in Valle di Cividale del Friuli (immagine 2). 

IL MODELLO IMPERIALE

La decorazione frontale di questo elmo longobardo, noto come Lamina di Agilulfo (590-615 d.C. circa), mostra un sovrano sul trono, con due guerrieri in armi ai suoi lati; si notano inoltre una vittoria alata e alcuni individui che recano offerte al re.
La disposizione dei personaggi e i loro gesti richiamano l’iconografia celebrativa degli antichi imperatori romani; la rappresentazione delle figure umane, molto grossolana e lontana dalle raffinate produzioni artistiche romane, rivela tuttavia l’origine germanica del manufatto, testimoniata anche da alcuni errori nell’uso della lingua latina: nelle iscrizioni incise sulle insegne impugnate dalle due vittorie alate compare il termine victuria al posto del corretto victoria.


  • Perché l’immagine 1 testimonia la conversione al cattolicesimo? Pensa a come l’arianesimo concepiva la figura di Gesù Cristo. 
  • Nell’immagine 2 quali elementi richiamano l’arte classica?

Il nuovo Storia&Geo - volume 2
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Da Roma imperiale all’anno Mille