Verso le competenze

I SAPERI FONDAMENTALI

L’AMBIENTE E LE RISORSE

La valle del fiume Nilo

Condizioni ambientali in parte analoghe a quelle presenti in Mesopotamia portarono, verso la fine del IV millennio a.C., alla nascita della civiltà egizia lungo la valle del Nilo. Le piene del Nilo erano meno rovinose di quelle del Tigri e dell’Eufrate; di conseguenza, i contadini egizi non avevano la necessità di realizzare lavori idraulici imponenti come quelli dei Sumeri. Il Nilo era ampiamente sfruttato anche come via di comunicazione, attraverso cui avvenivano gli scambi commerciali. 

L’abbondanza di cereali e il ruolo dei magazzini

L’abbondante produzione di cereali e la loro conservazione nei magazzini favorirono lo sviluppo demografico della civiltà egizia. Le eccedenze alimentari venivano anche scambiate con prodotti reperibili presso le popolazioni confinanti. Iniziò così un’intensa espansione delle attività commerciali, anche a lunga distanza, che consolidarono l’influenza della civiltà egizia sulle regioni circostanti.

IL RACCONTO DELLA STORIA

L’unità del territorio egizio

Dapprima diviso tra basso e alto Egitto, il regno egizio fu unificato nel 3100 a.C. circa. La sua storia fu caratterizzata, per tre millenni, da una forte continuità culturale e politica. Il potere era detenuto dal faraone e veniva ereditato dai suoi discendenti, appartenenti alla stessa dinastia.

L’organizzazione sociale e il ruolo della religione

La società egizia aveva una struttura fortemente gerarchica. Al vertice vi era il faraone, sovrano assoluto identificato con il dio Sole, che possedeva tutte le terre e amministrava lo Stato attraverso la classe sacerdotale. I gradini inferiori della scala sociale erano occupati dai mercanti, dagli artigiani e dalla massa dei contadini. All’ultimo posto vi erano infine gli schiavi. La religione egizia, con i culti di Iside, Osiride, Horus e altre numerose divinità zoomorfe, rispecchiava in gran parte questa struttura gerarchica.

Dall’Antico al Nuovo Regno

La storia egizia è tradizionalmente divisa in tre grandi periodi: l’Antico Regno (2600-2150 a.C. circa), cui seguì una fase di crisi del potere centrale e di frammentazione in piccoli Stati indipendenti; il Medio Regno (2050-1780 a.C. circa), che si concluse con una nuova perdita di autorità da parte del potere centrale e con l’invasione dell’Egitto settentrionale ad opera degli Hyksos; e il Nuovo Regno (1550-1070 a.C. circa), riunificato da una dinastia di faraoni tebani.
Intorno al 1200 a.C., le invasioni dei cosiddetti popoli del mare indebolirono ulteriormente l’Egitto, che nel corso del I millennio a.C. fu assoggettato da diverse popolazioni straniere, fino alla conquista definitiva da parte dei Romani.

Piramidi, mummie e papiri: il culto dei faraoni

Tra le testimonianze più note del grado di evoluzione culturale e tecnologica raggiunto dagli Egizi vi sono le piramidi, in cui venivano custodite le mummie dei faraoni, e la scrittura geroglifica, da cui in seguito derivarono i segni semplificati della scrittura ieratica e demotica, tracciati sui papiri.

Il nuovo Storia&Geo - volume 1
Il nuovo Storia&Geo - volume 1
Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana