Verso le competenze

VERIFICA

 Conoscere i tempi

1. Completa la linea del tempo, inserendo le lettere corrispondenti agli avvenimenti indicati. 




a. Conquista delle città sumere da parte degli Accadi.
b. Fine dell’impero assiro.
c. Nascita dell’impero babilonese.
d. Fine del regno di Hammurabi.
e. Invenzione della scrittura.
f. Invasione dei Gutei nei territori sumeri.
g. Nascita delle prime città sumere.

 Conoscere il contesto

2. Completa la mappa concettuale inserendo al posto giusto i passaggi mancanti elencati sotto. 


lavori idraulici abbondanza di cibo ampia disponibilità di acqua 


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 Conoscere il lessico specifico

3. Associa ogni termine alla definizione corretta inserendo la lettera corrispondente nei quadratini.

  • Pankush 
  • Impero
  • Comunità nomade
  • Città-Stato
  • Nobile
  • Indoeuropei
  • Ziqqurat
  • Comunità sedentaria
  • Età del ferro
  • Scriba

a. Edificio sacro nelle città mesopotamiche.
b. Membro della classe sociale più ricca e politicamente influente.
c. Gruppo umano che vive in modo stanziale.
d. Organismo statale complesso, che esercita il dominio su vasti territori.
e. Gruppo umano non stanziale.
f. Popolazioni nomadi che provenivano dall’Asia centrale.
g. Centro urbano politicamente autonomo, che esercita la supremazia sui territori circostanti.
h. Funzionario dell’amministrazione statale nelle civiltà fluviali.
i. Assemblea dei nobili guerrieri ittiti che indirizzava le scelte politiche del sovrano.
l. Periodo storico compreso tra il 1200 e l’800 a.C. circa.

 Analizzare e classificare

4. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. 


a. I popoli del mare erano originari delle coste del Mediterraneo.

  •      V        

b. Il principale fattore ambientale che favorì la nascita delle civiltà fluviali fu la presenza dei grandi fiumi.

  •      V        

c. Il codice di Hammurabi contiene una raccolta delle preghiere rivolte al dio babilonese Marduk.

  •      V        

d. La ricchezza della Mesopotamia era minacciata dal rischio di invasioni dei popoli nomadi confinanti.

  •      V        

 Mettere a confronto

5. Completa la tabella mettendo a confronto le principali caratteristiche dei tre popoli indicati.


  ITTITI ASSIRI CALDEI
a. Territori conquistati      
b. Struttura politica      
c. Origini      

 Ricostruire cause e conseguenze

6. Completa il testo inserendo negli spazi vuoti i termini sotto elencati. 


approvvigionamento armi relazioni crisi conoscenze popoli del mare fusione scorrerie


Le migrazioni dei popoli nomadi che interessarono il Vicino Oriente nel II millennio a.C. trasformarono profondamente l’assetto politico della regione: dalla ................................... tra i conquistatori e le popolazioni preesistenti nacquero nuovi imperi, che raggiunsero un elevato sviluppo grazie alle ................................... tecnologiche e culturali ereditate dalle civiltà precedenti. Intorno al 1200 a.C. il Vicino Oriente fu nuovamente sconvolto dall’arrivo dei ................................... , che con le loro ................................... provocarono il crollo di vasti imperi e sconvolsero le ................................. commerciali di lunga distanza: la .................................. degli organismi imperiali rese difficile l’................................... di materie prime da regioni lontane, come lo stagno, e favorì l’affermazione di nuovi regni indipendenti, che basavano la propria forza sulle .......................... in ferro e sull’espansionismo militare. 

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VERSO IL COMPITO DI REALTÀ

Leggi i seguenti passi tratti dal codice di Hammurabi e poi rispondi alle domande. 


Negli articoli 53-56 appare evidente l’importanza che i lavori idraulici e la gestione di argini e canali aveva nella società babilonese. Gli articoli 196-199 presentano la cosiddetta “legge del taglione”. 


53. Qualora uno sia troppo pigro per tenere il suo argine in condizioni appropriate, e non lo tiene così; qualora dunque l’argine rompa e tutti i campi siano allagati, allora colui nel cui argine avvenne la rotta sia venduto per denaro, ed il denaro rimpiazzi il frumento di cui ha causato la perdita.
54. Qualora non possa rimpiazzare il frumento, allora egli e le sue proprietà siano divisi tra i coltivatori il cui frumento ha subito l’allagamento.
55. Qualora qualcuno apra i suoi solchi per irrigare il suo terreno, ma è malaccorto, e l’acqua allaghi il campo del suo vicino, allora paghi frumento per la sua perdita.
56. Qualora un uomo lasci entrare l’acqua, e l’acqua sommerga la piantagione del vicino, paghi dieci gur di frumento per ogni gan di terra.
196. Qualora un uomo cavi un occhio ad un altro, gli sia cavato un occhio.
197. Qualora un uomo rompa un osso ad un altro, gli sia rotto un osso.
198. Qualora un uomo cavi l’occhio di un uomo liberato, o rompa l’osso di un uomo liberato, pagherà una mina d’oro.
199. Qualora un uomo cavi l’occhio dello schiavo di un uomo, o rompa l’osso dello schiavo di un uomo, pagherà metà del valore di esso.


a. Negli articoli 53 e 55 a cosa vengono attribuiti i danni arrecati ai vicini? Come devono essere ripagati tali danni? 

b. Che differenza trovi tra gli articoli 196 e 197 e gli articoli 198 e 199? A che cosa è dovuta tale differenza?

I SAPERI FONDAMENTALI

L’AMBIENTE E LE RISORSE

La nascita dell’agricoltura irrigua

Nelle valli dei grandi fiumi del Vicino Oriente, tra il IV e il III millennio a.C., la disponibilità di acqua rese possibile il passaggio dall’agricoltura pluviale a quella irrigua e la nascita delle antiche civiltà fluviali. La prima civiltà fluviale fu quella sumera, sorta in Mesopotamia. Grazie a imponenti lavori idraulici, i Sumeri impararono a sfruttare le piene dei fiumi per l’irrigazione dei campi, ottenendo abbondanti raccolti di cereali.

IL RACCONTO DELLA STORIA

Le città-Stato dei Sumeri

La ricca produzione di cereali e la loro conservazione nei magazzini favorirono lo sviluppo demografico delle civiltà fluviali. Le eccedenze alimentari venivano scambiate con prodotti reperibili presso le popolazioni confinanti. Iniziò così un’intensa espansione delle attività commerciali, con l’avvio di commerci di lunga distanza; in questo modo si consolidò l’influenza della civiltà sumera sulle regioni circostanti.
Come conseguenza dell’espansione demografica ed economica, verso la fine del IV millennio a.C. nacquero le prime città. Si trattava di città-Stato autonome e indipendenti, il cui centro politico, economico e religioso si trovava nei templi-magazzini.
Le differenze sociali presenti nella società sumera derivavano dalla diversificazione dei ruoli economici: alla base si trovavano i contadini; i gradini successivi della scala sociale erano occupati da artigiani, mercanti e soldati, al vertice vi era la classe sacerdotale, che sotto la guida del re-sacerdote amministrava la ricchezza custodita nei templi-magazzini.
Le città sumere erano dominate dalle ziqqurat, imponenti edifici che fungevano da magazzini, templi e osservatori astronomici.

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La nascita della scrittura

Dapprima per esigenze commerciali, poi per trasmettere e conservare le informazioni, intorno al 3500 a.C. nacquero le prime forme di scrittura, che segnano il passaggio dalla preistoria alla storia. Chi sapeva scrivere aveva inoltre un ruolo dominante nella società, mentre chi non aveva questa capacità, dipendeva dagli scribi.

Dai Sumeri agli Accadi

Intorno al 2350 a.C. la Mesopotamia fu assoggettata dagli Accadi, un popolo nomade di origine semitica che creò un vasto impero. Due secoli dopo ebbe luogo una breve rinascita delle città sumere, che furono però presto conquistate da nuovi invasori.

I Babilonesi

Agli inizi del II millennio a.C., gli Amorrei fondarono in Mesopotamia l’impero babilonese (dal nome della capitale Babilonia), che assorbì l’eredità culturale e l’impianto amministrativo della precedente civiltà sumera, rafforzando però il potere centrale del sovrano anche attraverso la raccolta di leggi contenute nel codice di Hammurabi (1792-1750 a.C.) e la diffusione del culto monoteistico del dio Marduk.

L’AMBIENTE E LE RISORSE

Le grandi migrazioni del II millennio a.C.

Nel II millennio a.C. il Vicino Oriente fu interessato dalle migrazioni di popoli nomadi che, per trovare nuove risorse alimentari, si insediarono in Mesopotamia. Alcune di queste popolazioni erano di origine semitica e provenivano dai deserti dell’Arabia; altre appartenevano ai gruppi indoeuropei originari delle steppe dell’Asia centrale.

IL RACCONTO DELLA STORIA

Ittiti, Assiri e Neobabilonesi

Nel 1595 a.C. Babilonia fu occupata dagli Ittiti, una popolazione indoeuropea insediatasi in Anatolia fin dagli inizi del II millennio a.C. Dopo un periodo di guerre interne, intorno al 1350 a.C. il re ittita Shuppiluliuma I fondò un impero esteso all’Anatolia alla Siria, che bloccò l’espansione egizia nelle battaglie di Qadesh (1286-1279 a.C.).
Intorno al 1200 a.C. il Vicino Oriente fu sconvolto dalle invasioni dei popoli del mare, che provocarono la crisi dei grandi imperi. La contrazione dei commerci di lunga distanza favorì la rivoluzione metallurgica del ferro. Le armi in ferro consentirono l’affermazione di nuovi imperi, come quello fondato dagli Assiri in Mesopotamia ed esteso nel IX secolo a.C. su gran parte del Vicino Oriente. Dopo aver conquistato l’Egitto nel 671 a.C., gli Assiri raggiunsero la loro massima espansione sotto il regno di Assurbanipal (668-629 a.C.).
Le continue guerre indebolirono la forza dell’impero assiro e favorirono l’ascesa di nuove popolazioni: nel 612 a.C. i Medi, di origine indoeuropea, conquistarono la capitale Ninive, ponendo fine all’impero; i Caldei, insediati a Babilonia e per questo in seguito definiti Neobabilonesi, si resero indipendenti e conquistarono vasti territori in Mesopotamia. Nel 586 a.C., guidati dal re Nabucodonosor, occuparono Gerusalemme, e ne deportarono la popolazione a Babilonia.

Il nuovo Storia&Geo - volume 1
Il nuovo Storia&Geo - volume 1
Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana