2.2 NUOVI ASSETTI NEL VICINO ORIENTE

Laboratorio DELLE FONTI 

LE IMMAGINI

Gli splendori di Babilonia

La ricchezza del regno neobabilonese è testimoniata dai rilievi di una delle otto porte che davano accesso alla cittadella interna della capitale caldea. Fatta edificare dal sovrano Nabucodonosor, la porta aveva lo scopo di celebrare l’antica divinità mesopotamica di Ishtar, da cui prende il nome. Le sue pareti erano decorate con figure di tori, leoni e draghi e con motivi floreali, realizzati da artigiani provenienti da terre straniere.
La città di Babilonia era ricca di molte altre imponenti opere d’arte. La ziqqurat del dio Marduk, per esempio, raggiungeva i novanta metri di altezza ed era circondata da mura poderose (larghe sei metri e lunghe oltre sedici chilometri). All’esterno, a proteggere la ziqqurat da eventuali attacchi nemici, vi era un’ulteriore cinta muraria larga tre metri e un fossato difensivo che, all’occorrenza, veniva riempito con le acque incanalate dal fiume Eufrate.

I fregi della porta di Ishtar 

575 a.C. circa, Pergamon Museum di Berlino, Germania.

I GIARDINI PENSILI

Tra i lavori architettonici fatti realizzare da Nabucodonosor si ricordano anche i giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Il sovrano caldeo aveva fatto erigere, forse nei pressi della porta di Ishtar, una sorta di parco botanico sopraelevato, ricco di moltissime varietà di piante. Secondo la leggenda, i giardini pensili erano stati progettati per alleviare la nostalgia della principessa Amiti, originaria della regione della Media (a est della Mesopotamia), per le fertili terre in cui aveva vissuto la sua giovinezza.
Nella realizzazione dell’imponente costruzione, di cui non sono stati ancora localizzati con certezza i resti archeologici, furono sfruttate le conoscenze idrauliche elaborate dai popoli mesopotamici nel corso dei millenni. Grazie a queste tecnologie, i neobabilonesi riuscivano a far arrivare fino ai piani elevati delle terrazze le abbondanti quantità di acqua necessarie a mantenere irrigate le piante che ornavano i giardini.


  • Dove si trovava e dove si trova oggi la porta di Ishtar?
  • A quale parte della città si accedeva attraverso questa porta?
  • Qual è il significato dei leoni rappresentati sulle pareti? 

Il nuovo Storia&Geo - volume 1
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Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana