Verso le competenze
► Conoscere il contesto
1. Completa la mappa concettuale, inserendo al posto giusto i passaggi mancanti elencati sotto.
• affermazione della democrazia ateniese • riforme sociali • età del ferro in Grecia • espansione commerciale delle città greche
► Conoscere il lessico specifico
2. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
a. Il termine oligarchia indicava i regimi instaurati dai tiranni in contrapposizione alle riforme sociali degli aristocratici.
- V F
- V F
- V F
- V F
- V F
- V F
► Analizzare e classificare
3. Associa ogni fenomeno al contesto corretto, inserendo la lettera nei quadratini.
- Medioevo ellenico
- Riforme di Solone
- Seconda colonizzazione greca
- Tirannide di Pisistrato
- Arcontato di Clistene
- Prima guerra persiana
- Età di Pericle
- Guerra del Peloponneso
- Egemonia spartana
a. Fondazione di nuove città elleniche in Magna Grecia.
b. Contrazione dei commerci e abbandono della scrittura.
c. Riforma democratica dell'ecclesia e istituzione della bulé.
d. Rivolta delle città elleniche della costa anatolica.
e. Epidemia di peste ad Atene e morte di Pericle.
f. Costruzione del tempio di Atena Poliade sull'acropoli.
g. Abolizione della schiavitù per debiti.
h. Costruzione del Partenone e promozione delle attività culturali.
i. Pace del re e predominio persiano sulle coste anatoliche.
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► Mettere a confronto
4. Completa la tabella, confrontando le caratteristiche della società spartana con quelle ateniesi.
► Ricostruire cause e conseguenze
5. Completa il seguente testo, inserendo negli spazi vuoti i termini sotto elencati.
• pubbliche • tirannici • commerciale • tensioni • politici • mercantili • arcaica • confische • demografico • aristocratici
Durante l'età ....................................... l'espansione ....................................... delle città-Stato greche favorì l'ascesa economica e sociale delle classi ............................. . Il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione determinò un sensibile incremento ................................., ma comportò l'aggravarsi delle .................................. sociali, a causa della scarsità dei campi coltivabili e del predominio terriero dei cittadini .....................................: i conflitti furono risolti per mezzo di riforme, che stabilirono il riconoscimento dei diritti ............................... anche ai membri del démos, o attraverso l'affermazione di regimi ............................., che, attraverso le .............................. di terre e la promozione di opere .............................., favorirono il démos.
VERSO IL COMPITO DI REALTÀ
Leggi il seguente testo, tratto da un discorso che lo storico greco Tucidide, vissuto tra il V e il IV secolo a.C., attribuì a Pericle in occasione della commemorazione dei caduti ateniesi nel primo anno della guerra del Peloponneso. Poi rispondi alle domande.
Il nostro ordine politico non si modella sulle costituzioni straniere. Siamo noi d’esempio ad altri, piuttosto che imitatori. E il nome che gli conviene è democrazia, governo nel pugno non di pochi, ma della cerchia più ampia di cittadini: vige anzi per tutti, da una parte, di fronte alle leggi, l’assoluta equità di diritti nelle vicende dell’esistenza privata; ma dall’altra si costituisce una scala di valori fondata sulla stima che ciascuno sa suscitarsi intorno, per cui, eccellendo in un determinato campo, può conseguire un incarico pubblico, in virtù delle sue capacità reali, più che nell’appartenenza a questa o a quella fazione politica. Di contro, se si considera il caso di un cittadino povero, ma capace di operare un ufficio utile allo stato, non gli sarà d’impedimento la modestia della sua condizione. [...] Non è vergogna, da noi, rivelare la propria povertà: piuttosto non saperla vincere, operando. In ogni cittadino non si distingue la cura degli affari politici da quella dei domestici e privati problemi, ed è viva in tutti la capacità di adempiere egregiamente agli incarichi pubblici [...] Dirò, in breve, che la città nostra è, nel suo complesso, una viva scuola per la Grecia. [...] Non solo i contemporanei, ma più i posteri ci ammireranno, come autori di una potenza che ha lasciato profonde tracce nel mondo.
Tucidide, La guerra del
Peloponneso, II, 37-41, trad. di E. Savino, Garzanti, Milano 1974.
a. Quale finalità aveva questo discorso pubblico?
b. Quale immagine di Atene traspare dalle parole di Pericle?
c. Emergono contraddizioni tra gli ideali celebrati dal discorso di Pericle e quanto hai studiato nel capitolo?
Il nuovo Storia&Geo - volume 1
Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana