2a L’AMBIENTE: RISORSE E PROBLEMI

 DOSSIER

Il debito nei confronti della natura

In questo brano il climatologo italiano Luca Mercalli spiega in termini economici l’importanza della tutela delle risorse ambientali.

«Nell’aprile del 2012 è stato inserito nella Costituzione italiana il pareggio di bilancio1. Ma c’è un bilancio estremamente più importante per la nostra vita, che prima di essere soggetta ai capricci dell’economia è ferreamente dominata da flussi di energia e materia: è quello delle valute “fisiche” disponibili sul pianeta Terra. […] In sostanza, non si possono prelevare dal conto terrestre più risorse di quante i sistemi naturali siano in grado di rigenerare, né immettere rifiuti e inquinanti più di quanto la biosfera sia in grado di metabolizzare. L’Overshoot Day2 definisce la data in cui il nostro conto corrente con l’ambiente è andato in rosso. Nel 2012 ciò è successo già il 22 agosto, il che vuol dire che tutto quello che abbiamo consumato dopo quella data lo abbiamo “rubato” alla natura, dilapidando una parte del capitale, con conseguenze talora irreversibili, come il riscaldamento globale o l’estinzione di specie viventi.

Il pareggio di bilancio mondiale è stato rispettato più o meno fino alla metà degli anni Settanta, quando l’umanità contava 3,5 miliardi di individui. Oggi siamo 7 miliardi, consumiamo e inquiniamo come non mai e preleviamo l’equivalente di una Terra e mezza. La biosfera è un sistema resiliente3, ciò vuol dire che per brevi periodi può sopportare uno stress senza collassare, a patto che si rientri nei limiti fisici imposti dalle leggi universali che governano i cicli biogeochimici, il clima, la riproduzione della fauna ittica, la rigenerazione delle foreste. Ma, un po’ come accade a un motore lanciato a folle corsa, quando la lancetta del contagiri entra in zona rossa, bisogna ridurre la velocità, altrimenti si sbiella. Stranamente l’economia mondiale appare preoccupatissima del rallentamento dei giri del motore e invoca un’ulteriore accelerazione che secondo i modelli ecologici porterebbe attorno al 2050 alla necessità dell’equivalente di due pianeti, dei quali evidentemente non disponiamo. Ovvero il motore salta e la macchina si ferma di botto, con gravi conseguenze per la società e per l’ecosistema. […]

La sfida è enorme, antropologicamente parlando l’uomo deve mutare il proprio paradigma: da un cieco inseguimento della crescita fine a se stessa a un’economia basata su […] energie rinnovabili e rifiuti riciclabili».


Luca Mercalli, Prepariamoci, Chiarelettere, Milano 2013.



1 L’espressione è usata nella contabilità pubblica per esprimere l’uguaglianza, nei conti economici, tra le entrate e le uscite previste.
2 Letteralmente: “il giorno del superamento”.
3 In questo contesto, con il termine resilienza si indica la capacità di un ecosistema di ripristinare il proprio equilibrio a seguito di un evento che l’ha alterato.

Il nuovo Storia&Geo - volume 1
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Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana