L’ordine tuscanico
Gli Etruschi hanno ideato un particolare tipo di tempio, che l’architetto romano Vitruvio (I secolo a.C.) fa rientrare in un nuovo ordine architettonico, diverso da quelli greci: il tuscanico (1). Quest’ordine, che si afferma dal VI secolo a.C., presenta colonne simili a quelle doriche, ma lisce e appoggiate su una base.
Il tempio etrusco in genere è costruito con materiali deperibili, come argilla e legno, e sorge sopra un basamento realizzato con grandi blocchi di pietra – spesso l’unica parte arrivata fino a noi –, sul quale si trova una gradinata che porta all’ingresso. Tutta la decorazione è fittile, cioè fatta di terracotta, un impasto di argilla che con la cottura assume toni rossastri. Il tetto del tempio è infatti composto da tegole di terracotta, che terminano con decorazioni a forma di semicerchio, dette antefisse. Grandi statue di divinità sono poste o sulla cima del tetto – e sono allora dette acrotèri – oppure, nei templi più tardi che imitano i templi greci, sul frontone. Alcune tracce, visibili ancora oggi, testimoniano l’uso del colore.