Il tempio greco

L’ARTE GRECA

Il tempio greco

Una casa per gli dèi, uno spazio da vivere

Il tempio greco è la casa della divinità e rispecchia la nuova concezione dell’essere umano e della religione. Esso infatti non presenta più le dimensioni colossali e le forme chiuse, protese verso il cielo, degli edifici della Mesopotamia e dell’Egitto, che sottolineavano l’enorme distanza dagli dèi: possiede invece dimensioni a misura d’uomo, colonnati e spazi aperti, che lo mettono in relazione con il paesaggio.
Dal punto di vista artistico, il tempio inoltre può essere visto come la sintesi di tutta l’arte greca, in quanto non è solo un’opera di architettura, ma anche di scultura: numerose sono infatti le statue e i rilievi che lo adornano e lo completano. È importante ricordare, inoltre, che era interamente dipinto: a testimoniarlo, oggi sono rimaste solo poche tracce di colore su alcune statue e colonne.

Un modello di armonia e proporzione

Il tempio greco presenta caratteristiche costanti per quanto riguarda la struttura. È costruito in pietra, ha una pianta rettangolare ed è coperto da un tetto a spiovente (cioè molto inclinato) con tegole in terracotta. L’elemento triangolare che il tetto forma sulla facciata è detto frontone: lo spazio interno del frontone, il timpano, ospita la decorazione scultorea più monumentale dell’edificio.
Le colonne che sostengono il tetto poggiano su un basamento a gradini e sono composte dal fusto scanalato (cioè con solchi verticali) e dal capitello, formato da àbaco ed echìno; sorreggono una struttura orizzontale, la trabeazione, costituita da un architrave e da un fregio, una fascia decorata. La decorazione del tempio era completata dall’uso del colore, oggi quasi del tutto perduto.
Il cuore dell’edificio è la cella (naòs), dove si trova la statua della divinità, generalmente collocata nella parte opposta all’ingresso (sempre rivolto a est); la cella è preceduta da un portico con colonne, il prònao.



  Il tempio greco: tavola interattiva

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Un tempio per Atena

Il Tempio di Egina (1) – una piccola isola di fronte ad Atene – sorge su un promontorio che si affaccia sul mare ed è dedicato ad Atena. L’edificio, costruito su un basamento a tre gradini, è circondato da colonne su tutti i lati. La cella, dove si conservava la statua della dea, aveva un prònao in facciata e un altro piccolo ambiente sul fondo, destinato a contenere gli oggetti di culto.
Anche a Egina, come in tutti i templi greci, il timpano era decorato con sculture, alcune delle quali si sono conservate fino a oggi: narravano la storia di un’antica battaglia tra gli abitanti di Egina e la città di Troia. La dea Atena è rappresentata in piedi, al centro della scena, mentre ai lati i guerrieri si dispongono in posizioni diverse per adattarsi allo spazio del triangolo, che a mano a mano si riduce: prima inclinati, poi in ginocchio o seduti, fino a essere del tutto sdraiati (2).

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni