Gli ordini architettonici

L’ARTE GRECA

Gli ordini architettonici

Come abbiamo visto, il tempio greco è costituito da elementi verticali (colonne) che sostengono elementi orizzontali (trabeazione). Dal VI al II secolo a.C. in Grecia e nelle colonie il metodo di costruzione dei templi non è cambiato.
I Greci, a seconda dell’epoca e della zona geografica, hanno però creato regole diverse per stabilire la forma delle colonne e il tipo di decorazioni. Queste regole, basate su calcoli geometrici e matematici, fissano dimensioni e stile di ogni elemento, che deve essere in proporzione con tutti gli altri: è questo uno dei segreti dell’armonia dell’architettura greca, ed è così che sono nati gli ordini architettonici dorico, ionico e corinzio, utilizzati fino ai nostri giorni.

Ordine dorico

Nell’ordine dorico, il più antico, le colonne sono prive di base e il capitello è costituito da un tronco di cono sormontato da un parallelepipedo. Il fregio è composto dall’alternanza di mètope, lastre di forma quadrata o rettangolare scolpite con figure, e trìglifi, lastre rettangolari scanalate.


Ordine ionico

Le colonne dell’ordine ionico – nato intorno al VI secolo a.C. a Mileto ed Efeso – sono più fittamente scanalate, più alte e slanciate, e poggiano su una base; il capitello è caratterizzato da due grosse volute (riccioli) laterali. Il fregio è continuo, cioè non diviso in mètope e trìglifi, e decorato a rilievo in ogni sua parte.


Ordine corinzio

L’ordine corinzio nasce alla fine del V secolo a.C. come variante di quello ionico e si differenzia da questo solo per il capitello più ornato, decorato da una doppia fila di foglie d’acànto, come se si trattasse di un ideale cestino.


Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni