Marc Chagall

IL PRIMO NOVECENTO

Marc Chagall

Il pittore russo Marc Chagall (Vitebsk 1887-Saint-Paul-de-Vence, Francia 1985) nasce in una famiglia ebrea e già da bambino sperimenta le prime persecuzioni. Comincia a dipingere nella Russia degli zar, prima della Rivoluzione del 1917 che porterà al potere il Partito comunista. Grazie al suo talento pittorico, diventa famoso e viaggia, da San Pietroburgo a Parigi, dove si stabilisce a lungo e trasforma il suo nome originario, Moishe Segal, in quello con cui oggi è noto in tutto il mondo.

La nostalgia per la patria

Quando nel 1911 il pittore arriva, poverissimo, a Parigi, soffre il distacco dalla sua terra di origine: nelle sue prime opere, pervase di nostalgia, raffigura spesso un uomo che suona il violino, figura mitica della cultura ebraica del Centro Europa.
Ne Il violinista (1), in primo piano si trova un suonatore anziano, accompagnato da un ragazzino che raccoglie l’elemosina, mentre sullo sfondo, davanti a una casa, sta una coppia seminuda. Alcuni elementi del dipinto, tra cui gli abiti, rimandano alla tradizione russa, ma i colori accesi e innaturali mostrano che l’artista ha rinunciato a una raffigurazione realistica della scena e sta rivivendo il passato in una sorta di fiaba malinconica.

Un amore fiabesco

La pittura di Chagall è semplice, un po’ visionaria, figurativa come un libro di fiabe, con soggetti tratti dai villaggi, dalle campagne, dalla Bibbia e dalle storie sentite nell’infanzia, con violinisti sui tetti, animali e spose in volo. Il suo stile, molto originale, è colorato e fantastico, e tale rimane, senza troppe variazioni, per tutta la sua carriera artistica, trascorsa dagli anni Venti prima a Parigi e poi in Costa Azzurra.
La passeggiata (2) ben riassume queste caratteristiche: è una scena piena di vita e di desiderio di libertà, espressione di un animo felice e sincero. Il pittore raffigura se stesso e la moglie Bella durante una passeggiata in campagna, con le case del villaggio sullo sfondo. Gli elementi reali si trasformano in fondali da circo o da teatro; l’atmosfera è fiabesca, al punto che Bella vola in cielo con naturalezza, e l’unica cosa che le impedisce di volare via è la mano del suo compagno che la tiene saldamente.

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni