Amedeo Modigliani

IL PRIMO NOVECENTO

Amedeo Modigliani

Il pittore e scultore Amedeo Modigliani (Livorno 1884-Parigi 1920) lascia l’Italia nel 1906 per stabilirsi a Parigi, nel quartiere di Montmartre, dove comincia a frequentare l’effervescente mondo artistico parigino, senza tuttavia aderire a nessuno dei movimenti delle avanguardie. Nonostante questa sorta di distacco, nella sua arte si riconoscono sia influenze di artisti del suo tempo, in particolare di Cézanne, sia richiami all’arte primitiva e nera.

Uno stile inconfondibile

La pittura di Modigliani è caratterizzata da uno stile molto riconoscibile, che si esprime pienamente nel ritratto della sua compagna Jeanne (1): la figura ha una forma allungata, evidente soprattutto nel collo e nelle mani; gli occhi sono a mandorla, ma privi di pupille; una marcata linea di contorno nera segna e contiene le forme; i colori sono piatti, con pochi effetti di chiaroscuro. L’artista crea così immagini a due dimensioni, semplici, quasi fuori dal tempo, vicine all’essenzialità dell’arte primitiva africana che il pittore osserva nei musei parigini.

Il ritratto di un amico

Modigliani ha avuto una vita breve e sfortunata, segnata dalla malattia e dalla povertà: solo dopo la morte la sua pittura è stata amata per la sua originalità ed eleganza. Tra i pochissimi ad apprezzarlo in vita è stato il collezionista Paul Guillaume, che Modigliani ritrae seduto e vestito di nero (2). La posizione è innaturale, con la figura inclinata sulla sedia, la mano sullo schienale. Il volto è delineato per pochissimi tratti essenziali: l’uomo sembra avere un solo occhio, quello con cui guarda il mondo esterno, mentre l’altro, che pare spento verso la realtà, è l’occhio interiore, con cui Guillaume guarda in se stesso. Alle spalle dell’uomo ci sono il suo nome e la data del quadro, al di sotto della mano destra c’è invece la firma del pittore: la calligrafia e la scrittura, come la linea nera di contorno, diventano elementi grafici essenziali del dipinto.

Il filo dell’arte - volume B
Il filo dell’arte - volume B
Dalla Preistoria ai nostri giorni