IL SEICENTO

     analisi d’opera attiva 

Gian Lorenzo Bernini

Estasi di santa Teresa

1647 ca., marmo e stucchi dorati, h 350 cm. Roma, Chiesa di Santa Maria della Vittoria, Cappella Cornaro.

Leggi il testo, osserva le immagini e rispondi alle domande.

Nel 1647 il ricchissimo cardinale veneto Federico Cornaro commissiona a Bernini la cappella funeraria di famiglia, nella Chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma. Bernini progetta l’intera decorazione di questo spazio trasformandolo in una vera e propria scenografia teatrale con tanto di palchetti laterali da cui si affacciano alcuni appartenenti alla famiglia Cornaro: combina in modo spettacolare scultura, architettura e ricche decorazioni in stucco dorato.

  • Quali sono, nella cappella, i personaggi rappresentati a tutto tondo? Quali quelli rappresentati in bassorilievo? Esiste una parte realizzata con lo stiacciato? Se sì, quale?

La scena principale si svolge al centro, proprio come su un palcoscenico, e mette in scena l’estasi mistica di santa Teresa d’Avila, religiosa spagnola all’epoca beatificata da poco. Bernini si attiene fedelmente a quanto riportato negli scritti della santa: “Mi apparve un angelo bellissimo che teneva in mano una lancia d’oro. La freccia mi colpì più volte nel cuore... Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento”.


Osserva il gruppo scultoreo centrale:

  • In quale posizione è il cherubino rispetto alla santa? Che cosa tiene in mano?
  • Qual è l’espressione del suo volto? Descrivilo.
  • Santa Teresa è colta nel momento dell’estasi: in quali elementi è possibile leggere il sentimento provato dalla santa? Solo sul volto?
  • Dove è sdraiata la santa? Per quale motivo, secondo te? Quali sono i particolari che ci fanno comprendere che nell’opera viene rappresentata una dimensione divina?
Competenze

Procurati una cartina di Roma ed evidenzia dove si trovano le opere che Bernini ha realizzato in questa città. Traccia poi un percorso turistico da proporre agli studenti della tua classe/scuola.

Il filo dell’arte - volume B
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Dalla Preistoria ai nostri giorni