UNA GIORNATA A...

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Se vieni a New York, dovresti prevedere di rimanerci diversi giorni per visitare solo le cose più importanti. Il primo giorno puoi cominciare con una passeggiata a Central Park, e rilassarti vicino al famoso stagno con le anatre di cui parla il romanzo Il giovane Holden.

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Poi buttati nel caos della città e sali su uno dei famosi grattacieli. I più belli sono l’Empire State e il Chrysler: hanno più di cento piani e dalla loro cima puoi vedere un panorama fantastico.

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Se vuoi divertirti come fanno i newyorkesi, prendi la subway, la metropolitana, e vai a Coney Island, dove c’è il celebre Luna Park in cui tutti i ragazzi della città hanno passato tantissime domeniche. Una sosta imperdibile è al vicino Nathan’s Famous, il chiosco di hot dog più famoso della Grande Mela, fondato addirittura nel 1916. Preparati a fare un bel po’ di coda!

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Concludi la giornata visitando il MoMA (Museum of Modern Art), il più famoso museo d’arte contemporanea del mondo. Qui vedrai opere celebri come la Notte Stellata di Van Gogh e Les Demoiselles d’Avignon di Picasso.

DA “GHETTI” A ZONE “IN”

A New York si incontrano persone di origini e culture diverse, e ogni quartiere, da Chinatown a Little Italy, è come un pezzo di mondo che ha preso il volo ed è atterrato qui. Oggi New York è una delle più note “città globali”, dove persone di differenti etnie convivono in relativa armonia. Ma non è sempre stato così: intorno alla metà del Novecento vi erano forti tensioni razziali, e interi quartieri erano soprannominati “ghetti” poiché i loro abitanti vi vivevano separati dagli altri a causa dell’etnia o della classe sociale. Il quartiere di Harlem, per esempio, era abitato principalmente da afroamericani, mentre nel Bronx vivevano gli immigrati portoricani. Molti quartieri erano segnati dalla presenza di bande criminali, le gang, che si contendevano il territorio.
Tra gli anni Ottanta e Novanta del XX secolo, la situazione è migliorata: la delinquenza è diminuita e diversi quartieri sono stati riqualificati, tanto che alcune zone di Harlem (nella foto) e del Bronx sono diventate di moda e frequentate da giovani e artisti; sono spesso anche i quartieri più all’avanguardia sul fronte dello sviluppo sostenibile, in cui i visitatori possono praticare una forma di turismo responsabile.