Adagiata su un altopiano a 3500 m di altezza, e circondata dalle alte vette dell’Himalaya, Lhasa è la capitale storica del Tibet, oggi una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese. Cuore della città è il fiabesco Palazzo del Potala, che domina l’abitato dall’alto della Collina Rossa. Fu costruito nel 1645 sul sito di un castello risalente al VI secolo d.C. e fino al 1959 è stato la residenza del Dalai Lama, sovrano del Tibet e guida spirituale del Buddismo tibetano.
Il complesso, lungo oltre 400 m e largo 350, richiama una fortezza con le sue imponenti mura spesse alla base oltre 5 m ed è in realtà formato da due unità distinte: il Palazzo Bianco, che ospitava la residenza del Dalai Lama e gli uffici amministrativi dello Stato tibetano, e il Palazzo Rosso, dedicato ai riti e alle preghiere buddiste. L’interno conta oltre 1000 stanze ed è riccamente decorato con circa 200.000 statue, 10.000 cappelle e migliaia di dipinti, realizzati con metalli, legni e pietre preziose. I soggetti dominanti delle statue e dei dipinti sono il bodhisattva Avalokitesvara, il mitico santo buddista del quale tutti i Dalai Lama sono ritenuti la diretta reincarnazione, e i celebri mandala, i complessi diagrammi geometrici che simboleggiano l’universo e hanno un importante ruolo nei riti e nelle pratiche di meditazione del Buddismo tibetano.
Nel 1994 l’UNESCO ha dichiarato il Palazzo del Potala Patrimonio Mondiale dell’Umanità, evidenziandone il ruolo di straordinario scrigno dell’arte e della cultura tibetane.
Per saperne di più: http://whc.unesco.org/en/list/707