Geoblog - volume 2

EUROPA – REGIONE BALCANICO-MEDITERRANEA

L’ECONOMIA

Nei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale la Grecia è stata protagonista di un vero e proprio “miracolo economico”. Ma la crescita non è stata uniforme in tutti i settori: l’agricoltura e l’industria, in particolare, non sono riuscite a eguagliare lo sviluppo che ha avuto il terziario. Quest’ultimo settore è stato però interessato dalla crisi finanziaria mondiale iniziata nel 2008, e tra il 2009 e il 2013 gli indicatori economici del Paese sono crollati, causando un calo della qualità della vita e portando lo Stato a dichiarare una “bancarotta controllata”.
Da questa situazione di difficoltà il Paese fatica a riprendersi: in particolare pesano l’elevato tasso di disoccupazione (circa il 25%), l’aumento dei prezzi dei prodotti importati dall’estero, e il taglio delle pensioni e dei servizi pubblici reso necessario dalle politiche di “austerità” adottate dal Governo per poter ricevere gli aiuti economici internazionali (Geo Oggi pagina 243).

L’agricoltura e le materie prime

Il territorio aspro e la scarsità di terreni fertili non consentono lo sviluppo di un’agricoltura intensiva e meccanizzata. Sono molto diffuse invece le colture mediterranee, che prosperano anche su terreni “difficili”, come quella degli olivi (la Grecia è il maggiore produttore di olio insieme a Spagna e Italia), della vite e degli alberi da frutto.
In passato l’economia rurale greca era basata sull’attività pastorale, soprattutto sull’allevamento ovino; oggi questo settore ha un peso minore rispetto al passato, ma è ancora presente nelle aree meno sviluppate. La pesca, nonostante le apparenti potenzialità, non è molto produttiva e soddisfa solo la domanda interna. Un grave problema è costituito dalla dipendenza energetica: la Grecia è infatti costretta, per produrre energia, a importare dall’estero, a caro prezzo e in grandi quantità, petrolio e gas naturale.

L’industria

Il settore secondario in Grecia non ha mai raggiunto il grado di sviluppo degli altri Paesi dell’Europa Meridionale. La produzione industriale copre quasi esclusivamente il fabbisogno interno; le poche esportazioni riguardano soprattutto prodotti dell’industria avanzata. I principali settori sono quello siderurgico, metallurgico, agroalimentare, tessile e chimico. Importante è anche la produzione di tabacco e dei suoi derivati. Negli ultimi anni si stanno sviluppando aziende che operano nel campo dell’alta tecnologia e che spesso collaborano con i centri di ricerca scientifica dell’Unione Europea.

I servizi

La Grecia è un nodo fondamentale per il commercio marittimo dell’area mediterranea e possiede la più grande flotta mercantile d’Europa e di tutto il Mediterraneo. Il settore commerciale e finanziario aveva conosciuto, fino alla crisi del 2008, un notevole incremento, mentre da allora è in grave affanno.
Il settore più importante dell’economia greca è però il turismo, che ha risentito in misura minore degli effetti della crisi e che da solo, secondo l’opinione di molti, ha salvato la Grecia dal completo tracollo economico. La Grecia è infatti uno dei Paesi più visitati del mondo, grazie alle enormi potenzialità del turismo balneare e al suo patrimonio archeologico e artistico.

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L’Europa