Moldova

EUROPA – REGIONE SARMATICA

MOLDOVA

Il fiume Reut, affluente del Dnestr.

Il piccolo Stato della Moldova è stretto tra l’Ucraina, a nord, a est e a sud, e la Romania a ovest. Il territorio della Moldova, per gran parte collinare, è racchiuso tra due grandi fiumi: il Prut (910 chilometri, di cui 771 in Moldova), che segna il confine con la Romania a ovest, e il Dnestr (1370 chilometri, di cui 398 in territorio moldavo) a est, vicino al confine con l’Ucraina. In quest’ultima zona si estendono fertili zone pianeggianti, simili a quelle presenti nella vicina Ucraina. Il clima è continentale, con inverni freddi ed estati calde.
Il territorio moldavo è stato per secoli oggetto di contesa e ha subito continue occupazioni. Nel 1924 diventò una repubblica socialista affiliata all’Unione Sovietica, della quale entrò a far parte nel 1940.
Indipendente dal 1991, è oggi una repubblica parlamentare. A causa della sua posizione e della sua storia, la Moldova ha una popolazione di origini assai varie: il 75% è effettivamente di origini moldave, mentre la parte restante è formata da russi, ucraini, ebrei, rom e turchi. Questa mescolanza genera spesso tensioni e il Governo fatica a tenere unito il Paese: nel 1991, per esempio, la Transnistria, la regione tra il fiume Dnestr e il confine ucraino, abitata da ucraini e russi, ha dichiarato l’indipendenza, che però non è stata riconosciuta. Anche la Gagauzia, regione meridionale abitata da una popolazione turca, aveva dichiarato l’indipendenza, ma la questione si è risolta nel 1994 con la concessione dello status di regione autonoma. Negli ultimi anni il Paese vive una grave crisi demografica, causata dal calo delle nascite e dalla forte emigrazione.
La lingua ufficiale è il moldavo, molto simile al romeno; la religione più diffusa, nonostante metà della popolazione sia atea, è quella ortodossa.
La capitale del Paese è Chişinău (804.000 abitanti), sede delle principali industrie e aziende fornitrici di servizi della nazione. Altra importante città è Tiraspol (135.000 abitanti), capoluogo della Transnistria. La Moldova è stata indicata dall’UE come lo Stato più povero d’Europa in termini di reddito pro capite.
L’agricoltura moldava produce cereali, frutta e ortaggi. L’industria è ancora piuttosto arretrata, anche per scarsità di fonti energetiche. Presenti i settori agroalimentare, tessile e chimico. I servizi sono in espansione, ma rimangono poco sviluppati. Il turismo, che avrebbe grandi potenzialità grazie alla bellezza degli ambienti naturali, è ancora poco redditizio.

Geoblog - volume 2
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L’Europa