EUROPA – REGIONE SARMATICA

GEOOGGI

La nuova Russia degli oligarchi

Gli oligarchi sono i personaggi più ricchi della Russia e, secondo l’opinione di molti, i veri padroni del Paese (la parola “oligarchi”, che deriva dal greco, significa infatti “governo di pochi”). Si tratta di quei potenti uomini d’affari che con i loro eccessi e comportamenti eccentrici fanno spesso notizia nei telegiornali, sui siti Internet di gossip e sui canali più seguiti dei social media. Possiedono enormi e lussuosissimi yacht ormeggiati nei porti delle località più esclusive del mondo, cenano nei ristoranti più raffinati, dove spendono decine di migliaia di euro a sera, comprano e vendono, per centinaia di milioni di euro, famose squadre di calcio e scuderie di Formula 1. I loro figli studiano nelle scuole più esclusive del Regno Unito, degli Stati Uniti e della Svizzera, e abitano a New York o a Londra in appartamenti e ville da favola.
Uno degli oligarchi russi più famosi all’estero è Roman Abramovič, azionista di maggioranza di una grande industria russa dell’acciaio, proprietario della squadra di calcio inglese del Chelsea e del megayacht Eclipse, tra i più grandi al mondo, lungo 162 metri e costato 400 milioni di dollari. E Abramovič è soltanto il dodicesimo uomo più ricco della Russia, con un patrimonio valutato in “soli” 7,5 miliardi di dollari.
Ma come hanno fatto gli oligarchi russi a diventare così ricchi? Molti di loro hanno approfittato del periodo turbolento seguito al crollo dell’Unione Sovietica (nel 1991), quando l’economia della neonata Federazione Russa passò di colpo dal sistema comunista, dove tutto era di proprietà dello Stato, a quello capitalista basato sulla proprietà privata e la libertà di impresa. La maggior parte dei beni posseduti dallo Stato fu privatizzata, cioè venduta a singole persone e società.
Grazie a spregiudicate manovre finanziarie, e secondo molti anche con la truffa e la corruzione di politici e pubblici ufficiali, gli oligarchi riuscirono ad accaparrarsi gran parte di questo patrimonio.
Una conseguenza è che oggi la Russia è uno dei Paesi con il più alto grado di disuguaglianza sociale, dove cioè ci sono pochissimi cittadini ricchi e potenti a fronte di una maggioranza della popolazione che invece si trova sulla soglia di povertà. Si calcola che 110 cittadini russi posseggano oltre il 35% di tutta la ricchezza presente nel Paese: terreni, banche, industrie, potenti compagnie minerarie e petrolifere. Nel medesimo tempo, milioni di russi faticano a sopravvivere e devono far fronte al costante aumento dei prezzi dei beni di prima necessità.
Molti studiosi, esponenti politici e giornalisti internazionali sostengono che l’oscuro intreccio tra economia e politica, tra interessi pubblici e privati, tra imprenditori e burocrati caratterizza ancora la Russia contemporanea, e che gli oligarchi riescono a conservare e a incrementare le proprie ricchezze grazie alla complicità di parti della classe politica, che li sostiene e favorisce in cambio del loro appoggio alle elezioni e di generose donazioni.


Per approfondire: www.archivio.internazionale.it/news/da-sapere/2013/03/27/chi-sono-gli-oligarchi-russi

Geoblog - volume 2
Geoblog - volume 2
L’Europa