EUROPA – REGIONE SCANDINAVA

GEOOGGI

La più alta qualità della vita

Gli Stati della Regione Scandinava hanno raggiunto nel corso del XX secolo la cima delle classifiche mondiali relative alla ricchezza e alla qualità della vita. Secondo la classifica dei Paesi con il più alto Indice di Sviluppo Umano (ISU), stilata ogni anno dall’ONU, il più sviluppato del mondo è la Norvegia, mentre la Danimarca si piazza al 4° posto, l’Islanda al 13° e la Svezia al 14°. Ma, al di là di questa graduatoria, è innegabile che la popolazione scandinava goda in media di un elevato livello di ricchezza e benessere, e che i Paesi dell’Europa settentrionale siano tradizionalmente considerati tra gli Stati del mondo dove “si vive meglio”.
Come si spiega questo primato? Innanzitutto la Regione Scandinava possiede risorse naturali abbondanti in rapporto alla sua scarsa popolazione, per cui le ricchezze prodotte devono essere divise tra meno persone rispetto a quanto avviene in molti altri Paesi d’Europa e del mondo. Inoltre, fin dall’inizio del XX secolo, i Governi dei Paesi scandinavi hanno promosso lo sviluppo di un’economia efficiente e investito ingenti risorse nelle politiche sociali e di assistenza alla popolazione, ponendosi all’avanguardia nei servizi sociali al cittadino. È il modello definito ormai in tutto il mondo Welfare State (“Stato sociale” o “Stato assistenziale”, dove welfare significa “benessere” in inglese), che è nato proprio in questa regione ed è poi divenuto un modello per gli altri Paesi europei. I Governi dei Paesi scandinavi spendono mediamente di più nei settori pubblici come la sanità, l’istruzione e le politiche per il lavoro, oltre a promuovere iniziative per migliorare la vita dei cittadini, sostenere i singoli individui in determinati momenti della loro esistenza e appianare le disuguaglianze sociali.
Il risultato è che i cittadini scandinavi pagano più tasse rispetto agli altri europei, ma possono godere di servizi di ottimo livello e quasi sempre gratuiti: ospedali con personale molto preparato e apparecchiature tecnologiche avanzate; scuole che offrono un insegnamento eccellente; sussidi economici per i disoccupati; numerosi musei, biblioteche e altri centri di aggregazione sempre aperti. Tutti questi vantaggi garantiscono una qualità della vita mediamente molto alta.
Negli ultimi anni però ci si chiede se il modello scandinavo del Welfare State sarà ancora sostenibile in futuro. La concorrenza delle economie dei Paesi emergenti, come quelli dell’Asia e dell’America Meridionale, dove gli stipendi sono molto bassi e le tutela dei lavoratori è scarsa, mette in difficoltà le aziende scandinave, che invece sono tenute per legge a garantire ai propri lavoratori compensi alti e tutele sociali. La conseguenza è che i Governi di molti Paesi della regione, in particolare Svezia e Islanda, sono stati costretti a tagliare le spese per i servizi pubblici. Alcuni movimenti politici scandinavi sostengono inoltre che la crescente presenza di immigrati rappresenti un peso economicamente insostenibile.


Per approfondire il tema del welfare nei Paesi scandinavi, leggi l’articolo su: www.wallstreetitalia.com/il-modello-sociale-scandinavo-nonpi-sostenibile/

Geoblog - volume 2
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L’Europa