Norvegia

EUROPA – REGIONE SCANDINAVA

NORVEGIA

Le tipiche case rosse dei pescatori delle Isole Lofoten.

LAVORO CON LE IMMAGINI

Le Isole Lofoten si trovano oltre il Circolo Polare Artico. Osservando l’immagine, pensi che siano caratterizzate da un clima rigido o godano di temperature piuttosto miti? Motiva la tua risposta.

Lunga e stretta, la Norvegia è bagnata da ben quattro mari: a nord dal Mar Glaciale Artico e dal Mare di Barents, a ovest dal Mar di Norvegia e a sud dal Mare del Nord. Una lunga linea di confine la separa a est dalla Svezia, mentre a nord-est confina con Russia e Finlandia.

IL TERRITORIO E IL CLIMA

A eccezione di alcuni tratti pianeggianti nella parte meridionale del Paese, il territorio norvegese è interamente montuoso, con le Alpi Scandinave che segnano a est il confine con la Svezia. A causa di questa conformazione i fiumi sono generalmente brevi e a carattere torrentizio, mentre abbondano i laghi di origine glaciale.
Il territorio è dominato dalle lunghe coste (quasi 22.000 chilometri di sviluppo costiero), caratterizzate da numerosissime isole e insenature. Durante le ultime glaciazioni, i ghiacciai hanno scavato sul fianco delle montagne valli lunghe e strette che, al ritiro dei ghiacci, sono state invase dal mare, trasformandosi nelle caratteristiche insenature profonde e accidentate: i fiordi.
In mezzo al Mar Glaciale Artico, a metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord, si trova lo sperduto arcipelago delle Svalbard, il territorio europeo situato alla latitudine più vicina al Polo.
All’estremo Nord del territorio norvegese, il promontorio settentrionale dell’Isola di Magerøya è conosciuto come Capo Nord, ed è famoso per essere il punto più a nord dell’Europa continentale.
Il clima è atlantico sulle coste ed è più caldo di quanto si potrebbe credere, data la latitudine, grazie all’azione di correnti calde, prima fra tutte la Corrente del Golfo. Il clima si fa più continentale nell’entroterra, mentre a nord, oltre il Circolo Polare, diventa subartico.

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GEOPATRIMONIO

I fiordi norvegesi

Diecimila anni fa l’intera Europa era ricoperta dai ghiacci. In alcuni casi i ghiacciai si erano spinti fino al mare, incuneandosi in valli scavate tempo prima dai fiumi e modellandole a loro volta con il caratteristico profilo a U. Quando i ghiacci cominciarono a ritirarsi, queste valli vennero via via occupate dal mare: è questa l’origine dei fiordi. La “terra dei fiordi” per eccellenza è la Norvegia, le cui coste si sfilacciano tra innumerevoli isolette e canali ramificati.
Nella Norvegia sud-occidentale si aprono i due fiordi che nel 2005 hanno meritato l’iscrizione tra i Patrimoni Mondiali dell’Umanità dell’UNESCO perché emblematici di una particolare tipologia di paesaggio: si tratta del Nærøyfjord (nella foto) e del Geirangerfjord.
Il Nærøyfjord, lungo 17 chilometri e molto stretto, è sovrastato da vette che toccano i 1700 metri ed essendo quasi del tutto privo di insediamenti, e soprattutto di infrastrutture, conserva un fascino selvaggio.
Il Geirangerfjord è meta obbligata delle navi da crociera: lungo 15 chilometri e largo da 600 a 1500 metri, è chiuso tra monti alti fino a 1800 metri, le cui pendici sono costellate di cascate.


Se vuoi avere più informazioni sui fiordi norvegesi, vai sul sito: www.fjordnorway.com

LA STORIA E L’ORDINAMENTO POLITICO

La Norvegia fu abitata dai Vichinghi, che unificarono la nazione fin dal IX secolo sotto il re Harald I, e che in seguito conquistarono numerosi territori, tra cui l’Islanda e la Groenlandia.
Unita alla Svezia e alla Danimarca in un unico regno fino al 1523, la Norvegia alternò periodi di indipendenza a fasi di assoggettamento agli altri due regni della regione.
Rimasta neutrale durante la Prima Guerra Mondiale, nel secondo conflitto fu invasa dalla Germania, che usò le strategiche basi norvegesi per lanciare attacchi aerei e navali.
La Norvegia è una monarchia costituzionale. Nel 1972 e nel 1994 sono stati indetti due referendum per decidere l’entrata della nazione nell’Unione Europea, ma in entrambe le occasioni il voto ha dato esito negativo.

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LA POPOLAZIONE

La lingua ufficiale è il norvegese, che presenta due differenti forme scritte, risultato di diversi sviluppi storici: il bokmål, basato sul danese scritto e usato dall’85% della popolazione, e il nynorsk, più recente.
La religione più diffusa è il Protestantesimo luterano.
A nord, nella regione della Lapponia norvegese, vive ancora una minoranza di sami (circa 60.000), che conduce una vita seminomade. Gli immigrati costituiscono circa il 13% della popolazione. La comunità straniera più numerosa è quella polacca (circa 100.000 persone), seguita da quella svedese e da quella proveniente dalla Somalia, in Africa.

Le città

La popolazione norvegese si concentra prevalentemente sulle coste meridionali e intorno alla capitale, Oslo (647.000 abitanti), che sorge nella parte più interna di un profondo fiordo, nel Sud del Paese, posizione che la rende un ideale porto naturale.
Sulla costa occidentale, affacciata sul Mare del Nord, si trova invece Bergen (277.000 abitanti), importante centro commerciale e industriale.
La densità media della popolazione, pari a 16 abitanti per chilometro quadrato, è tra le più basse di tutto il continente europeo.

L’ECONOMIA

Il settore primario contribuisce per l’1% al PIL nazionale. L’agricoltura, che può sfruttare solo una porzione ridotta del territorio, è altamente meccanizzata; i prodotti principali sono i cereali e le patate. Importante l’allevamento di bovini, suini e delle renne in Lapponia. Fondamentale la pesca, che è la prima in Europa per quantità di pescato (aringhe, acciughe, merluzzi). La Norvegia è tra le poche nazioni, con il Giappone, che ancora praticano la caccia alla balena.
Una risorsa fondamentale della regione è costituita dai giacimenti di petrolio e gas naturale del Mare del Nord, ampiamente sfruttati grazie alle piattaforme, gli impianti costruiti in mare aperto e adibiti all’esplorazione del fondale marino e all’estrazione di idrocarburi.
L’industria è impegnata principalmente nella raffinazione del petrolio e nella lavorazione del legno e dei prodotti della pesca. I servizi sono sviluppati nei settori bancario, informatico e della ricerca scientifica. In crescita il turismo.

Geoblog - volume 2
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