Geoblog - volume 2

EUROPA – REGIONE GERMANICA

LA POPOLAZIONE

Con circa 81 milioni di abitanti, la Germania è lo Stato più popoloso dell’Unione Europea e uno di quelli con la densità più elevata (226 abitanti per chilometro quadrato). La distribuzione della popolazione sul territorio non è però omogenea: il popolamento è infatti molto fitto soprattutto nella parte occidentale del Paese, nelle regioni industriali e nelle aree urbane (circa il 75% dei tedeschi vive in città, un tasso di urbanizzazione elevato), mentre risulta scarsamente abitata la parte nord-orientale.
Anche se negli ultimi anni il saldo demografico è in lieve calo, come accade in tutti i più grandi Paesi europei, il numero di abitanti dello Stato tedesco è in costante aumento, grazie alla massiccia presenza di immigrati, che ormai superano i 10 milioni, dei quali quasi 7 originari di Paesi al di fuori dell’Unione Europea: numerosissimi sono i turchi (oltre 2.500.000), i polacchi (oltre 1.500.000), e gli italiani (più di 500.000), emigrati in Germania in particolare tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso e negli ultimi anni, come conseguenza della crisi economica. Notevole è anche le presenza di folte comunità di immigrati dall’Europa Orientale, dal Medio Oriente (soprattutto siriani, tra cui molti rifugiati giunti nel Paese in seguito allo scoppio della guerra civile nella loro patria) e dall’Estremo Oriente, tra cui moltissimi vietnamiti e thailandesi. La maggioranza degli immigrati è però costituita da persone appartenenti alle minoranze di lingua tedesca provenienti dall’ex Unione Sovietica e dagli altri Paesi slavi, a cui è concessa automaticamente la cittadinanza.
Le religioni prevalenti sono il Protestantesimo e il Cattolicesimo, a ciascuna delle quali appartiene circa il 30% della popolazione. Esiste una forte minoranza islamica (5% della popolazione), soprattutto tra gli immigrati, mentre il 35% della popolazione dichiara di non professare alcuna religione o di essere ateo.
La lingua ufficiale è il tedesco, di cui fanno parte diverse parlate dialettali che differiscono notevolmente soprattutto tra il Nord e il Sud del Paese.

Le città

Come abbiamo visto, in Germania il tasso di urbanizzazione è elevato: oltre 7 tedeschi su 10 vivono in città. Oltre alla capitale, Berlino, che risulta la città più popolosa (3.484.000 abitanti, circa 5 milioni nell’area metropolitana), sono molti in Germania i centri medio-grandi, che contano perlopiù tra il mezzo milione e il milione e mezzo di abitanti. Formano una rete di nuclei urbani estesa su quasi tutto il territorio nazionale, ma particolarmente fitta nella Valle del Reno, dove danno vita alla “conurbazione renana”, una delle aree più densamente popolate del nostro continente.
Con la riunificazione della Germania, Berlino è tornata a essere la capitale dell’intera nazione, e negli ultimi anni ha vissuto una straordinaria stagione di rinnovamento urbano ed edilizio che ha trasformato il volto della città: oggi è una delle capitali europee culturalmente più vivaci ed è frequentata da un numero sempre maggiore di turisti.
Il secondo centro tedesco per numero di abitanti e importanza economica è Amburgo (1.770.000 abitanti), principale porto della Germania e secondo dell’Unione Europea. Antica città della Lega Anseatica, sorge alla foce del fiume Elba ed è un nodo fondamentale per il commercio fluviale e marittimo di tutta Europa. È una città così importante da costituire da sola, con la sua area metropolitana, un Land (come accade anche per Berlino e Brema). Inoltre, nel 2011 Amburgo è stata nominata dall’Unione Europea “Capitale verde d’Europa” per i risultati ottenuti dall’amministrazione cittadina nel campo della sostenibilità ambientale.
Monaco (1.517.000 abitanti), capoluogo della Baviera, è la città più importante della Germania meridionale e si è sempre contrapposta a Berlino sul piano sociale e culturale proprio in quanto rappresentante degli interessi del Sud del Paese. Il suo centro storico, ricco di splendidi palazzi e di chiese, non ha nulla da invidiare a quello di molte capitali europee, e il grande sviluppo industriale che ha caratterizzato la sua area metropolitana ne fa un importante centro economico. Monaco ha fatto inoltre da sfondo a molti eventi importanti della storia tedesca: qui, per esempio, è nato il Partito Nazionalsocialista, e qui Hitler ha tentato un colpo di Stato, il famoso Putsch di Monaco del 1923, prima di essere eletto democraticamente nel 1933.
Un altro importante centro industriale è Colonia (1.046.000 abitanti), situata nella regione industriale della Ruhr, mentre il principale centro finanziario tedesco è Francoforte sul Meno (717.000 abitanti), che possiede anche un importantissimo aeroporto, uno dei maggiori hub (snodi aeroportuali) del mondo. A Francoforte si trova anche la sede della Banca Centrale Europea (BCE).
Lipsia e Dresda (550.000 e 538.000 abitanti) sono state tra le città tedesche maggiormente colpite dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale: nel 1945 furono oggetto di devastanti attacchi aerei con bombe incendiarie, che uccisero centinaia di migliaia di persone e distrussero gran parte dei due centri storici. Entrambe conservano gioielli architettonici e sono oggi caratterizzate da una vivace vita culturale.

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L’Europa