Se osservi la carta, puoi notare due caratteristiche del nostro continente che ci aiutano a comprendere perché l’Europa ha un’altitudine media modesta (circa 340 metri s.l.m. contro i 960 metri dell’Asia):
- le aree collinari e pianeggianti prevalgono su quelle montuose;
- i sistemi montuosi europei sono meno imponenti rispetto a quelli di altri continenti: il Monte Bianco, la cima più alta, non raggiunge i 5000 metri, contro cime più elevate del nostro pianeta, che superano gli 8000 metri.
Inoltre salta subito all’occhio come le poche catene di una certa altezza si concentrino a sud. Questa differente distribuzione dei rilievi e il loro diverso aspetto dipendono dal fatto che essi sono il risultato di tre successive fasi dell’orogenesi europea, che ha interessato in tempi diversi tre diverse fasce del continente.
È possibile riconoscere quali sono i rilievi originati dalle orogenesi più antiche ricordando che le montagne più “vecchie” hanno subìto per più tempo l’azione dell’erosione: oggi appaiono quindi più arrotondate, e in certi casi trasformate in colline, rispetto a quelle più giovani. Addirittura, la parte d’Europa estesa dalla pianura russa al Mar Baltico, che è quella di più antica formazione, è oggi quasi del tutto priva di rilievi, se si escludono tre gruppi collinari: il Rialto Centrale e le Alture di Mosca, di origine morenica, e le Alture del Volga.