Unità 12 LA RINASCITA CAROLINGIA E IL FEUDALESIMO >> Capitolo 34 – Il feudalesimo e le ultime invasioni

ATLANTE attivo

LE ULTIME INVASIONI

POPOLI DA NORD E DA EST

Le “ultime invasioni” hanno caratteri solo in parte assimilabili a quelli delle migrazioni precedenti.
L’impero arabo protegge – se non addirittura promuove – spedizioni verso l’Italia, la Provenza, le Baleari, non con l’obiettivo di conquistare nuovi territori, ma di colpire con veloci seppur devastanti attacchi pirateschi.
Le incursioni degli “uomini del Nord” sono invece a più ampio raggio: si concentrano principalmente in direzione nell’Oceano Atlantico e del Mar Baltico piuttosto che del Mediterraneo, dove penetrano seppur con minore efficacia.
I Vichinghi si spingono fino all’Europa orientale risalendo i fiumi e raggiungono il Mar Caspio e l’impero bizantino, ma soprattutto Novgorod e i territori oggi chiamati Russia, Bielorussia e Ucraina, avviando commerci che successivamente favoriranno gli scambi e i collegamenti tra questi territori e l’Europa centrale e occidentale.
I movimenti degli Ungari, detti anche Magiari, ricordano maggiormente le invasioni che avevano caratterizzato gli ultimi secoli dell’impero romano d’Occidente. Questi si muovono alla ricerca non tanto di nuove terre, quanto di bottino da depredare; tenuti a freno a sud-est dai Peceneghi, dai Bulgari e dall’impero bizantino, si spingono dunque in direzione dell’Italia (per la stessa via dalla quale erano passati i Longobardi) e dell’Europa del nord: qui, nella battaglia di Lechfeld, sono fermati dall’imperatore Ottone I. Poco dopo si convertiranno al cristianesimo.

PER FISSARE I CONCETTI
  • Perché a tuo giudizio l’impero bizantino e l’impero arabo sono scarsamente coinvolti da queste ultime incursioni?
  • Confrontando questa con le carte precedenti registra i mutamenti nel reticolo delle città.

Terre, mari, idee - volume 2
Terre, mari, idee - volume 2
Da Roma imperiale all’anno Mille