Unità 7 L’ITALIA DELLE ORIGINI >> Capitolo 15 – L’Italia preromana

TESTIMONIANZE DELLA STORIA

L’ARISTOCRAZIA ETRUSCA NELLE RAFFIGURAZIONI FUNEBRI

Gran parte delle nostre conoscenze sulla civiltà etrusca deriva dalle tombe, costruite fuori dalle mura dei centri urbani, nelle aree chiamate necropoli e ritrovate durante gli scavi archeologici.
All’interno sono stati rinvenuti numerosi manufatti e affreschi che hanno permesso di ricostruire importanti aspetti della società e della vita quotidiana degli Etruschi. Dagli affreschi più antichi emerge una concezione gioiosa della vita ultraterrena; le tombe risalenti all’epoca della decadenza etrusca mostrano invece scene più cupe e inquietanti, con immagini di esseri mostruosi, segno di un clima di incertezza politica ed esistenziale diffuso.

VII-IV secolo a.C., Necropoli dei Monterozzi, Tarquinia.

VII-IV secolo a.C., Museo del Louvre, Parigi.

2 Il Sarcofago degli sposi, una delle opere più note della produzione artigianale etrusca, fu probabilmente realizzata da un maestro di Cerveteri e raffigura due coniugi stesi sul triclinio, il tipico letto su cui si consumavano i pasti durante i banchetti. La scelta di questo tema era molto frequente nei monumenti funerari, e la presenza della donna accanto al coniuge, che sembra cingerla in un gesto affettuoso, confermerebbe il ruolo sociale occupato dalle donne aristocratiche nella società etrusca. Agghindata di un chitone e un copricapo tipicamente orientale la moglie, a torso nudo e coperto dal solo mantello il marito, i due personaggi appartengono verosimilmente al rango nobiliare, e sono rappresentati in un momento di gioia e convivialità che hanno così voluto perpetuare in eterno.

PER FISSARE I CONCETTI

Perché questi manufatti e affreschi hanno un rilevante valore storico?
Osservando gli affreschi che decoravano le tombe, quale idea pensi avessero gli Etruschi della vita dopo la morte?

Terre, mari, idee - volume 1

Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana