Tra religione e scienza
Un limite analogo è riscontrabile negli altri aspetti della cultura dipendenti o influenzati dal predominio aristocratico, com’era quello religioso. La religione degli Etruschi era politeistica; nella loro concezione, il mondo degli dèi era misterioso, difficile da comprendere e, in generale, ostile agli esseri umani. Anche in questo campo gli Etruschi subirono l’influenza della cultura ellenica: i loro dèi erano affini a quelli greci. Alcune divinità erano però originarie dell’Etruria, come Voltumna (o Vertumno), dio della fertilità e protettore della dodecapoli, sebbene secondo alcune interpretazioni con questo nome fosse in realtà indicata solo una delle varie identità di Tinia, il padre degli dèi etruschi, corrispondente allo Zeus greco (entrambe le divinità erano legate alle manifestazioni atmosferiche e all’alternanza delle stagioni).
In ambito religioso avevano grande rilievo gli arùspici, gli indovini considerati in grado di prevedere il futuro attraverso l’osservazione dei fulmini, del volo degli uccelli e delle viscere degli animali, interpretati come segni ed espressioni della volontà divina. Come accadeva nel mondo greco con gli oracoli, e come sarebbe in parte avvenuto presso i Romani, la consultazione degli dèi aveva lo scopo di assicurarsi la protezione divina prima di intraprendere importanti iniziative politiche, militari o commerciali, come la fondazione di nuove città o una spedizione militare. Tra i reperti archeologici etruschi è stato ritrovato un manufatto artigianale in bronzo che riproduce il fegato di una pecora. La sua superficie, suddivisa in vari settori, corrispondeva a diverse zone della volta celeste, associate ai nomi delle principali divinità: si trattava di una sorta di prontuario a uso degli aruspici. Nel corso del tempo, queste tecniche di divinazione ebbero conseguenze anche nel campo delle
conoscenze mediche. L’osservazione degli intestini degli animali rese infatti gli Etruschi esperti nella cura del corpo umano e delle malattie: essi conoscevano l’anatomia e la conformazione degli organi interni e utilizzavano le piante medicinali a scopo curativo.