Aristarco
Fin dall’epoca in cui fu elaborata, la teoria eliocentrica, secondo cui al centro del sistema planetario vi è il Sole (hélios, in greco), suscitò forti dubbi tra gli studiosi. Nel III secolo a.C. i contemporanei di Aristarco, astronomo e fisico greco, mossero contro la sua idea l’obiezione che, se la Terra non era ferma, le stelle visibili nella volta celeste dovevano apparire in movimento. Aristarco rispose ipotizzando, correttamente, che la distanza tra la Terra e le stelle fosse molto più grande del raggio dell’orbita terrestre, tanto da evitare l’effetto della “parallasse” (il fenomeno fisico in base a cui un oggetto sembra in movimento se cambia il punto da cui viene osservato).