La ricostruzione dell’acropoli di Atene dopo il saccheggio persiano del 480 a.C. fu il cantiere più importante dell’intera grecità: a esso risale la piena affermazione dell’età classica in architettura. Dopo la pace di Callia, Pericle volle procedere alla ricostruzione della parte alta della città nell’intento di mostrare la grandezza di Atene.
I resti del tempio precedente e le statue che ornavano l’acropoli, non più utilizzabili perché profanate dai Persiani, formarono la cosiddetta “colmata persiana”, il terrapieno su cui fu edificato il nuovo tempio dedicato alla dea Atena, il Partenone (che prende il nome dall’epiteto parthénos, “vergine”, attribuito alla dea poliade, cioè protettrice della città).
Unità 5 L’ETÀ CLASSICA >> Capitolo 11 – L’imperialismo ateniese e l’età di Pericle
LA RICOSTRUZIONE DEL PARTENONE: LA GRANDEZZA DI ATENE
PER FISSARE I CONCETTI
- A quali diverse finalità rispondeva la ricostruzione dell’acropoli ateniese e del Partenone?
- Quale narrazione compongono, a tuo giudizio, i fregi del Partenone? E quale ruolo può avere questa narrazione con figure in un’epoca di analfabetismo generale?
Terre, mari, idee - volume 1
Dalla preistoria alla crisi di Roma repubblicana