L'autore – Giacomo Leopardi

invito ALL'ARTE

La raffigurazione della natura
tra il bello, il sublime e il vago

Nel Settecento la raffigurazione del paesaggio era profondamente influenzata dall’Illuminismo e la natura era un insieme regolare di leggi che l’uomo poteva comprendere grazie all’uso della ragione. Questa visione tranquillizzante sembra però venire meno all’inizio del secolo successivo: per i Romantici lo spazio naturale è composto da fenomeni che sfuggono a una comprensione razionale e sono comprensibili solo grazie alla fantasia, all’immaginazione, al sogno; la categoria estetica del “bello” inizia a confondersi con quella del “sublime”, con una natura selvaggia, incontrollabile e sconvolta dalla furia degli elementi che quasi arrivano a sopraffare l’uomo.

John Constable, Il cavallo che salta, 1824-1825. Londra, Tate Gallery.


John Constable, Studio di nuvole, 1822. Londra, Victoria and Albert Museum.

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William Turner, Pioggia, vapore e velocità, 1844. Londra, National Gallery. 

Jean-Baptiste-Camille Corot, La palude ad Arleux, 1871. Londra, National Gallery.

Al cuore della letteratura - Giacomo Leopardi
Al cuore della letteratura - Giacomo Leopardi