L'ARTE ISLAMICA
L'arte islamica è legata alla religione musulmana, esprime cioè la fede dei seguaci di Maometto (570-623 d.C.). Il Corano vieta la riproduzione di immagini sacre, in particolare le immagini di Dio. Nell'Islam, a differenza di quanto avviene nell'arte occidentale, non è consentito rappresentare Dio come un essere umano, né produrre altre immagini realistiche. Per questo l'arte islamica non ha mai sviluppato una vera pittura figurativa e si concentra su linee e decorazioni astratte.
Fondamentale è l'architettura, molto complessa e affascinante. I principali tipi di edificio sono tre: la moschea, il caravanserraglio, il mausoleo.
La moschea è dedicata al culto. Pur ispirandosi alle costruzioni cristiane, appare presto come un edificio dalle caratteristiche originali. È a pianta quadrata, con una grande sala in cui i fedeli possono pregare.
Una nicchia, chiamata mihrab, indica dove sorge la Mecca e in quale direzione i fedeli devono pregare.
Accanto al mihrab si trova un pulpito, il minbar, da cui viene recitato il sermone del venerdì.
Le moschee sono riccamente decorate con motivi a linee e figure stilizzate, chiamate arabeschi.
All'esterno della moschea sorge, a partire dal IX secolo, il minareto, un'alta torre da cui il muezzin chiama i fedeli a raccolta.
Il caravanserraglio serviva a dare riparo dal sole e a offrire riposo ai viaggiatori. Lungo le vie percorse dalle carovane, tra il Mar Nero e il Mediterraneo, se ne trovano moltissimi. Sembrano dei fortini: hanno grosse mura spesse, pianta rettangolare e, al centro, un cortile aperto.
Il mausoleo ha la funzione di celebrare un defunto importante. Spesso i regnanti fanno costruire il proprio mausoleo quando sono ancora in vita.