L'opera simbolo: Il Discobolo

L'OPERA SIMBOLO: Il Discobolo

Per secoli la simmetria e l’equilibrio caratterizzano l’arte greca, dall’armoniosa bellezza delle statue alle proporzioni perfette dei templi.

Mirone, Discobolo (copia romana da originale in bronzo del 450 a.C. ca.), marmo, h 124 cm. Roma, Museo Nazionale Romano, Palazzo Massimo alle Terme.

LA BELLEZZA IDEALE

La figura umana è al centro dell’arte greca. La perfezione fisica è considerata dai Greci specchio dell’armonia interiore: per questo l’artista, nelle sue statue, cerca di raffigurare la bellezza ideale. Parte quindi dall’osservazione della realtà, ma la modifica mirando alla perfezione, tanto che a volte risulta difficile capire se l’opera ritragga una persona reale o una divinità.

LO STUDIO DEL CORPO UMANO

Gli scultori osservano e studiano il corpo umano, in particolare quello del giovane atleta nudo, e stabiliscono un canone, cioè le regole e i modelli da seguire per renderne al meglio la forma, le proporzioni e il movimento.

LA RICERCA DELL’EQUILIBRIO

Il rifiuto dell’esagerazione (considerato il peggiore errore in cui può cadere l’uomo), il senso della misura e dell’equilibrio sono alla base dello spirito greco. La rappresentazione dell’uomo e della donna nell’arte greca rispecchia questi principi, scegliendo posizioni e atteggiamenti che suggeriscono un’idea di compostezza e armonia.

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Storia dell'Arte - Comunicazione visiva