Scopri l'arte greca

SCOPRI L’ARTE GRECA

UN MONDO DI BELLEZZA

L’arte greca è stata per lungo tempo considerata il simbolo della perfezione in tutti i settori, avendo raggiunto un livello rimasto insuperato, che può solo essere imitato. Per secoli i capolavori greci sono stati ritenuti dei modelli, cioè punti di riferimento ai quali ispirarsi.

TEMPLI E TEATRI

Il centro economico e politico della pòlis è l’agorà, la piazza principale, dove si svolge il mercato e hanno luogo le assemblee. Nella parte alta della pòlis, detta acropoli, sorge invece la più importante creazione dell’architettura greca, il vero e proprio simbolo del mondo antico: il tempio.
Il tempio è la casa della divinità alla quale è dedicato e il luogo in cui i cittadini si riuniscono in occasione delle celebrazioni religiose. L’interno del tempio, in cui si trova la cella con la statua del dio, è uno spazio buio, rischiarato in parte da lampade o bracieri, ed è riservato ai sacerdoti; i riti religiosi si svolgono all’esterno, su altari posti davanti all’edificio, dentro il recinto sacro che lo circonda. Il tempio è quindi realizzato per essere osservato da fuori, ed è il risultato di uno studio accurato delle proporzioni, dell’equilibrio tra elementi orizzontali e verticali, del rapporto tra spazi pieni e vuoti e tra luce e ombra. L’altro edificio simbolo della cultura greca è il teatro. A partire dal V secolo a.C. diviene una struttura fissa di pietra, costruita all’aperto sfruttando il pendio naturale del terreno e con la tipica forma a semicerchio che lo caratterizza ancora oggi.

DAGLI SGUARDI FISSI, AI CORPI PERFETTI, AI SENTIMENTI

La scultura greca viene classificata in tre grandi periodi, che corrispondono a evoluzioni dello stile.

  • Periodo arcaico: nel VII secolo a.C. troviamo statue caratterizzate da una resa schematica del corpo, da sguardi fissi e da una posa rigida. Il corpo sembra non avere tridimensionalità: la figura è creata per essere osservata frontalmente, come le immagini dipinte.
  • Periodo classico: tra il V e il IV secolo a.C. si impone lo stile che maggiormente contraddistingue la scultura greca. Classico significa, letteralmente, “ciò che è eccellente nella sua classe”, e che per questo diviene un modello di perfezione che dura nel tempo. Gli scultori cercano nelle loro statue posizioni meno rigide e il modo per rappresentare il movimento. Si affermano inoltre le regole che per secoli saranno alla base dell’idea di bellezza e perfezione delle forme. I più importanti scultori del periodo classico sono Policleto e Fidia, che toccano il livello più alto nella resa della figura umana.
  • Periodo ellenistico: nel IV secolo a.C. la Grecia viene conquistata da Alessandro Magno. Gli scultori greci entrano in contatto con le culture dei popoli che fanno parte dell’impero del re macedone e ne imitano le caratteristiche: nasce un nuovo gusto per il virtuosismo tecnico, cioè l’esibizione della propria abilità, e per l’espressione drammatica dei sentimenti.
Purtroppo la maggior parte dei capolavori del periodo classico ci è nota solo attraverso delle copie in marmo di età romana: gli originali, essendo realizzati per lo più in bronzo, sono stati infatti fusi in altri periodi storici per riutilizzare il metallo.

LA PITTURA PERDUTA

La pittura greca, che gli antichi consideravano la vera protagonista dell’arte, è andata completamente perduta. Grazie agli scrittori antichi conosciamo i nomi dei principali pittori greci, come Polignoto o Apelle, e possiamo farci un’idea delle opere osservando le raffigurazioni sui vasi greci e anche gli affreschi e i mosaici di età romana, che si ispiravano proprio ai grandi pittori greci.

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