8.  ITALICI ED ETRUSCHI

L'arte etrusca 

Tra modelli e originalità

Rispetto a quella degli altri popoli italici, la civiltà etrusca è economicamente più avanzata e sviluppa articolazioni politiche più complesse: non stupisce che anche l’arte presenti una maggiore ricchezza di motivi e affronti un numero più ampio di temi. La società etrusca, inoltre, recepisce con più profitto i modelli stranieri, specialmente greci, conosciuti attraverso le importazioni dirette di opere e manufatti e grazie alla presenza di maestranze straniere in suolo etrusco. Nel VI secolo, in particolare, si afferma l'influenza ionica, relativa cioè a modelli stilistici e formali concepiti nelle colonie greche dell’Asia Minore.
Allo stesso tempo, sebbene tale ricezione sia evidente, gli Etruschi sono in grado di interpretare liberamente l’arte degli altri popoli, intesa come spunto di ispirazione e non semplicemente come esempio da imitare. Ogni città rivisita i modelli anche sulla base dei materiali di cui dispone: tufo, argilla, alabastro, metalli. Da questo punto di vista gli Etruschi sono particolarmente fortunati: le loro terre sono ricche di rame, ferro, stagno e piombo, che vengono lavorati ed esportati. Proprio da questo fiorente mercato deriva la disponibilità economica che permette loro di importare manufatti artigianali e di pregio dalla Grecia.

Artisti e botteghe

Grazie agli scambi commerciali e culturali si sviluppano in Etruria gusti artistici nuovi e vitali, che raggiungono la massima espressività nella scultura in terracotta (coroplastica) e nella bronzistica, e che si riflettono anche nelle altre branche della produzione artistica. Sono infatti particolarmente evidenti, in ambito etrusco, le influenze reciproche tra le diverse discipline artistiche, per esempio tra la coroplastica e la bronzistica, oppure tra la pittura parietale e quella su ceramica. Questa evidenza ha fatto supporre che alcune botteghe o singoli artisti abbiano indifferentemente operato in settori diversi.
Come si è detto, la presenza di maestranze straniere è importante per lo sviluppo dell’arte etrusca: molte botteghe furono infatti impiantate da artigiani stranieri detentori di particolari tecniche. Di conseguenza, quella che definiamo arte etrusca, in realtà, non è sempre realizzata da artisti o artigiani autoctoni. Il lavoro degli artigiani stranieri non tardò comunque a fornire il modello e le competenze per la formazione di maestranze locali che, grazie alla diffusione delle loro opere, influenzarono a loro volta la produzione artigianale e artistica delle popolazioni italiche e centro-europee, specialmente nel campo della metallotecnica, della bronzistica e della pittura.

Dossier Arte plus - volume 1
Dossier Arte plus - volume 1
Dalla Preistoria all'arte romana