I colori

 Unità 4 LA LUCE E I FENOMENI LUMINOSI ›› 3 La luce e i colori

I COLORI

I corpi illuminati sono visibili perché ricevono la luce da una sorgente luminosa e, almeno in parte, la diffondono. Il colore degli oggetti è determinato dai raggi monocromatici che essi riflettono. Per esempio, le foglie ci appaiono verdi (10) perché la clorofilla presente nelle loro cellule assorbe tutte le radiazioni monocromatiche della luce solare tranne quella verde, che può raggiungere così i nostri occhi. I corpi bianchi appaiono tali perché diffondono tutte le radiazioni monocromatiche senza assorbirne alcuna; quelli neri, invece, le assorbono tutte, senza diffonderne alcuna. Questa è la ragione per cui i corpi bianchi, se esposti al Sole, si riscaldano poco, mentre quelli neri si riscaldano molto: i primi assorbono poca energia solare; i secondi la assorbono quasi tutta.

  Uso le domande guida  
  • Che cos’è la dispersione della luce?

  • Che cos’è la radiazione ultravioletta? E quella infrarossa?

  • Perché le foglie sono verdi?

    SCIENZE +     I colori del cielo

Come tutti i colori, anche quelli del cielo sono dovuti alle radiazioni monocromatiche della luce bianca. Il gas più abbondante nell’atmosfera è l’azoto, le cui molecole diffondono principalmente la luce monocromatica blu, poco quella verde e gialla, e pochissimo quella rossa. Ecco perché di giorno il cielo è azzurro. Al tramonto e all’alba, quando i raggi solari, inclinati, devono attraversare uno strato di atmosfera molto spesso, le radiazioni monocromatiche blu e verdi, le più diffuse dall’atmosfera, si “esauriscono” e il Sole appare giallo e soprattutto rosso, gli unici colori che gli sono “rimasti”.

  fare per imparare  

SPERIMENTIAMO ›› LA DISPERSIONE DELLA LUCE

OCCORRENTE

Due contenitori di vetro uguali e trasparenti (bicchieri, o becher, o bottiglie senza etichetta); cartoncino; acqua; forbici; un taglierino; una superficie bianca o un foglio bianco.

TEMPO NECESSARIO

30 minuti.

COME PROCEDERE

Ritagliamo due cartoncini di uguali dimensioni in grado di coprire in altezza e larghezza i contenitori di vetro; quindi, pratichiamo al centro di ciascuno di essi una fessura. Poi riempiamo d’acqua uno dei due contenitori e poniamolo a fianco di quello vuoto sulla superficie bianca; esponiamo quindi entrambi a una sorgente di luce (una lampada o una finestra esposta al sole). Avviciniamo ora i due cartoncini ai due contenitori sulla parte illuminata dalla sorgente luminosa. Osserviamo che, al di là del contenitore con l’acqua, il fascio di luce forma diversi colori (dovremmo essere in grado di riconoscere i sette colori dello spettro della luce), mentre ciò non avviene nel caso del contenitore vuoto. Questo accade perché attraversando il contenitore con l’acqua la luce subisce una rifrazione maggiore che dà luogo al fenomeno della dispersione della luce.

Scienze evviva! - volume 3
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